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mercoledì 25 febbraio 2015

Mia figlia mi fa schiantare (quasi letteralmente)


- ... e poi la stlega chiude Lapunz nella tolle, povelina, e lei pulisce peltella e gioca con Pascal...
- Brava amore e poi che succede?
- E poi alliva il suo amico....
- L'amico di Rapunzel, Flynn. E quando Flynn entra nella torre che succede?
- La sbatte.
- COSA?!
- L'amico la sbatte! E poi muole. Poi si sveglia e... la sbatte ancola!

No, Emma non mi stava raccontando la trama del nuovo porno "Cinquanta sfumature di Rapunzel". È che l'italiano non ha ancora preso definitivamente il posto della lingua emmica. Nessuno sbatte nessuno in Rapunzel, Emma intendeva dire che appena Flynn entra di soppiatto nella torre la bella Rapunzel, per non saper né leggere né scrivere, decide di dargli una padellata in testa.

Fatto sta che da quando chiacchiera, la gnoma mi fa schiantare dalle risate. E quando lo fa in auto, mentre guido, rischia anche di farmi schiantare contro un palo.

P.S. La scena a cui si riferisce Emma è questa:

martedì 17 febbraio 2015

Cosa farei se fossi una casalinga

Ogni tanto me lo chiedo: come sarebbe la mia vita se non avessi un mutuo a 4 cifre e Marito guadagnasse tanto da poterci mantenere tutti? Ok, probabilmente lavorerei comunque, perché il senso di realizzazione che mi dà il mio lavoro poche altre cose nella vita potrebbero regalarmelo, ma magari lo farei part-time e comunque lavorerei solo per me stessa, cercando di realizzare qualcosa di mio. Però, ecco, a volte mi diverto a immaginare come sarebbe la mia vita, la mia giornata, a livello pratico. Tipo.

martedì 10 febbraio 2015

Non pensavo che sarebbe durata

Quando sono rimasta incinta, non lo nego e non l'ho mai negato, non mi piacevi. Non ti volevo nemmeno bene. A dirla tutta mi stavi anche un po' sul cazzo sulla vescica.

Eri dentro di me, eri parte di me, avevi metà dei miei geni eppure non ti amavo. Non ti conoscevo, come avrei potuto? E poi a me i bambini non sono mai piaciuti. E l'idea di averne uno per casa (o peggio, uno che si ingrandisse e sgranchisse all'interno del mio utero) non mi faceva impazzire di gioia.

Poi sei arrivata tu. I bambini hanno continuato a non piacermi ma tu... beh tu, gnometta mia, sei diventata l'amore della mia vita.

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