Ogni mattina, mentre leoni e gazzelle si svegliano sapendo che dovranno cominciare a correre, io mi alzo con la consapevolezza di dover svegliare la Gnoma. Un'impresa che dura dai 10 ai 30 minuti durante i quali perdo tra le 50 e le 250 calorie.
Di solito tutto comincia con la contemplazione di quell'esserino perfetto che mi giace accanto (sì perché Emma va a dormire nella sua cameretta ogni sera ma verso le 5 del mattino deambula sonnambula verso la nostra camera e si infila nel lettone senza che nessuno - lei compresa - se ne accorga).
Finita la contemplazione, passo ai baci. Emma è lì, inerme, morbidosa, a disposizione... come resistere? Nonostante lo sbaciucchiamento però, lei non si sveglia. E allora comincio a canticchiare, a scuotere, a tirare, a urlare. A un certo punto, comunque, la Gnoma si sveglia. E dice qualcosa. E la sua prima frase della giornata, di solito, dipende dal giorno della settimana in cui ci troviamo. Ecco i suoi ultimi "Buongiorno mamma".
Di solito tutto comincia con la contemplazione di quell'esserino perfetto che mi giace accanto (sì perché Emma va a dormire nella sua cameretta ogni sera ma verso le 5 del mattino deambula sonnambula verso la nostra camera e si infila nel lettone senza che nessuno - lei compresa - se ne accorga).
Finita la contemplazione, passo ai baci. Emma è lì, inerme, morbidosa, a disposizione... come resistere? Nonostante lo sbaciucchiamento però, lei non si sveglia. E allora comincio a canticchiare, a scuotere, a tirare, a urlare. A un certo punto, comunque, la Gnoma si sveglia. E dice qualcosa. E la sua prima frase della giornata, di solito, dipende dal giorno della settimana in cui ci troviamo. Ecco i suoi ultimi "Buongiorno mamma".