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lunedì 4 maggio 2015

Tipo la giornata più bella della sua vita

Questo weekend abbiamo portato la Gnoma a Leolandia, parco divertimenti a pochi km da casa che da quest'anno ha introdotto una novità che ha attirato come mosche milioni di bambini: il mondo di Peppa Pig.

Noi ci siamo andati sia sabato che domenica perché anche a Leolandia il giorno dopo si entra gratis. Sabato era il giorno successivo al primo maggio, e c'era un sole che mollami. Risultato: 9mila persone (giuro, me lo ha detto un cadaverico bigliettaio all'ingresso). Per quanto il parco sia ben organizzato e le file scorressero veloci, per ogni giostra ci sono voluti dai 10 ai 20 minuti di coda. Sotto il sole. Con gnoma scalpitante per mano. Capisciammè.

Ma domenica.... beh domenica ci è sembrato di entrare in Paradiso. Siamo entrati nel pomeriggio e il tempo era grigio e minaccioso. E sì, io il Paradiso me lo immagino col cielo grigio e minaccioso ma senza code.

Se per entrare nella casa di Peppa Pig, sabato, ci siamo fatti una fila chilometrica in mezzo a bambini particolarmente piccoli e sovreccitati che non capivano perché le persone non avanzassero, domenica la casa di Peppa era tutta per noi. Davvero. C'eravamo solo noi.

Emma si è fatta aprire la porta di casa Pig da un baldo giovane dello staff.



All'ingresso, i cappottini con gli stivaletti, il televisore a cui si può cambiare canale, due divani e il telefono su cui Peppa fa e riceve chiamate internazionali con l'amica francese facendo rischiare l'infarto a Papà Pig a ogni bolletta.




Al primo piano la cameretta di Peppa e George, con tanto di trenino funzionante, armadio strabordante di giochi (che la gnoma ha tentato di chiudere per fare ordine con sommo orrore della povera addetta presente), lettini, scaffale con i libri letti dai genitori Pig, ecc. Tutto riprodotto fedelmente.


Accanto alla cameretta l'angolo computer di Mamma Pig che oltre a sopportare Peppa, consolare un eternamente-piangente George e salvare Papà Pig da buche/cespugli carnivori/stagni/incidenti internazionali, trova anche il tempo di lavorare da casa (aah, come la capisco). Emma ha molto gradito, soprattutto perché si poteva giocare alla Gallinella Felice.


C'era anche il bagno, naturalmente. WC, lavabo, specchio e vasca con tanto di paperella e schiuma. Credo sia stata l'unica occasione in cui mia figlia sia entrata in una vasca da bagno senza che i vicini digitassero il numero del telefono azzurro (sì, ha ancora quel problemuccio con l'acqua sui capelli....). 


Ah, come in ogni bagno che si rispetti, un enorme ragno penzolava dal soffitto.


Poi è arrivato il momento della cucina. Tavola imbandita, sedie e seggiolone, frigorifero pieno, padelle sul fuoco, lavatrice e forno in funzione. Non sapevo che la famiglia Pig acquistasse solo elettrodomestici in classe A+++. No perché io se faccio andare la lavatrice devo mettermi l'anima in pace e vivere come una cavernicola fino a fine centrifuga.





Naturalmente c'erano anche loro: Peppa e George. Se durante il primo incontro di sabato la gnoma si è dimostrata un po' restia, domenica li ha abbracciati entrambi con un affetto che le ho visto riservare forse solo a Nonna P. e alla sottoscritta (quando ho in mano un Fruttolo). 



L'idillio si è interrotto solo quando, per scherzare, George ha cominciato a saltellare in una pozzanghera e la gnoma ha pensato bene di urlargli contro, cattivissima, "NOOOO GEORGE! PER SALTARE NELLE POZZANGHERE DI FANGO DEVI METTERE LE GALOSCE!!!".

All'esterno della casa c'erano anche uno scivolo mascherato da castello ventoso e la macchina di Peppa per salire sulla quale, sabato, ho visto papà prendersi a spallate.



Che dire. Credo che Emma abbia passato la giornata più bella della sua vita. Due volte. E noi pure, di riflesso. Se avete figli Peppa-addicted non posso che raccomandarvi Leolandia (che tra le altre cose è anche un enorme parco divertimenti pieno di giostre, spettacoli, animali, ecc.). Permettetemi solo di consigliarvi di non scegliere date da "bollino nero" perché anche se non avete figli particolarmente impazienti e piagnucolosi ricordatevi che in coda ci sono anche i figli degli altri...

P.S. Se non vi basta la questione "giornata più bella della sua vita" sappiate che l'effetto post-Leolandia è questo....

P.P.S. Stavamo ancora uscendo dal parcheggio. Per dire.




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