Non ci so proprio fare con i bambini

- Simo?

- Eh

- Abbiamo un'ospite...

- Ma cazzo sono in mutande!

- Non le interessa.

E mi ritrovo davanti Marito con in braccio una bambina. Che non è la Gnoma (parcheggiata dai nonni). Lei è la mia dolce nipotina Aurora, 7 mesi, figlia di mia cognata.

- Mia sorella ha un problema con la macchina, la teniamo qualche ora. Toh, cambiala.

Occazzo. Ma io non so niente di bambini! Cambiarla? Come? Dove? Perché? 

No aspetta, l'ho già fatto. Sono madre. Si però questo frugoletto non è mio.

La prendo. La poggio sul fasciatoio. E Aurora scoppia a piangere. Ma di brutto, uno di quei pianti con i sospironi tra un strillo e l'altro, quelli che proprio ti strappano il cuore dal petto.

Occazzo.

- Noooo Aurora nooo piccolina mi dispiace, faccio più in fretta che posso... Come cazzo si allacciano questi pannolini? Ma come fa a starti piccolo?! Vabbè 'spetta che in qualche modo lo chiudo... non piangere ti prego... mi dispiace sono pessima con i bambini... lo so Aurora lo so sono una zia di merda... da che parte si infilano questi? 

- Simo telefono, è una giornalista.

- ORA?!

- Sì dai finisco io qui...

Prendo la telefonata della giornalista, torno in bagno. Aurora è disperata.

- Marito proviamo a darle da mangiare qualcosa di buono magari ha fame... o ha sonno... o ha paura... o ha maldipancia... possibile che dopo quasi un anno da genitori un cosino di 7 mesi ci mandi in panico?!

- Ok proviamo con la fruttina che Emma ne va matta...

Provo a infilare Aurora nel seggiolone. Lei si trasforma nel Demonio. 

- Niente da fare. Beh dobbiamo andare a quell'appuntamento ora... magari in macchina si calma come Emma...

- Ok proviamo.

La carichiamo in macchina. Aurora è in panico: si chiede chi siamo e cosa diavolo vogliamo dalla sua vita. Probabilmente pensa di essere stata rapita da due coglioni e ignora il ben noto effetto soporifero dell'auto continuando a urlare.

- Simo?

- Eh...

- Non ce la possiamo fare... Povera... sentila... io non ce la faccio a vederla soffrire così!

- Hai ragione. Ammettiamolo: abbiamo fallito. 

- La riporto a mia sorella.

- Che figura di merda... ok.

E fu così che scoprimmo di essere due ziidegeneri. Che vergogna.