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lunedì 15 aprile 2013

Di nonne degeneri e guinzagli

Oggi ho bisogno di sorridere. E allora faccio così: pubblico un bel post in cui denuncio la degenericità/degenerezza/degeneraggine di Nonna P e mi immagino lei che lo legge e s'incazza di brutto (perché quando Nonna P s'incazza lo fa di brutto). In fondo in ogni donna adulta c'è ancora una ragazzina che si diverte a far arrabbiare i propri genitori.

- Simo?
- Dimmi mamma...
- Stavo pensando di comprare un guinzaglio per la gnoma.
- Un guinzaglio?!
- Sì uno di quelli con la pettorina, per bambini, però che si allunghi hai presente?
- Come quello del cane?
- Sì!
- E che te ne fai?
- No niente è che fuori comincia a far bello e sarebbe carino se la gnoma stesse un po' in giardino a giocare.
- E...?
- Beh, io la aggancio al guinzaglio, lego l'altra estremità a un albero e sono tranquilla che non scappa se mi distraggo un attimo. Così può giocare tranquilla nell'erbetta no?

I primi passi della gnoma stanno portando panico, scompiglio e dissennatezza in tutti noi. 

2 commenti:

  1. Ahahahahahahahah oddio muoio. .Nonna P. for president :-) Fede

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  2. Ma guarda che con il gatto funziona, poi mica la lascerei lì così, una ciotola d'acqua ci sarà sempre (è la stessa del gatto ma a lei non importa). Per me si divertirà un sacco.
    Nonna P.

    RispondiElimina

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