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martedì 3 marzo 2015

Dai mamma, minacciami con un coltello in pubblico!


Il gioco preferito di Emma? Recitare. Anzi, riprodurre fe-del-men-te i suoi cartoni preferiti. In quanto treenne, però, non è ancora in quella (da me tanto attesa) fase in cui può e vuole giocare da sola. No. Le serve un complice. E io sono quasi sempre la sua scelta.

E così quando ci fermiamo al parchetto davanti all'asilo, frequentato da tutti i suoi compagni di classe, può capitare che gli altri genitori mi sorprendano a:
  • bloccarmi congelata, con lo sguardo verso l'alto e un braccio teso (che fa molto jawohl mein fuhrer) mentre Emma mi abbraccia disperata urlando "Anna nooooo sei mortaaaa! Annaaaaa";
  • mostrare le mani a Emma e aspettare che lei dica "Santo cielo, Dotto, colli subito a lavatti le mani!" per poi fingere di lavarmele su un tronco;
  • mettermi un bastone sulla spalla e marciare cantando "Faccio la guardia a tutte le caroteeee";
  • piagnucolare "Mi va, mi va questa scarpetta, proviamola di nuovo" mentre Emma cerca di infilarmi la scarpina di una Barbie su uno stivale.
  • ecc. ecc.
Perché è vero, non ho mai sterilizzato niente, non so cosa sia un latte crescita, ho ancora le boccette del Fluoro e della Vitamina D intonse, non ho mai controllato la temperatura del bagnetto, non ho MAI stirato una tutina e mando mia figlia a scuola con dei capelli che mollami, ma sono una mamma che gioca e che si mette in gioco. E se c'è da recitare recito. 

Anche se mia figlia mi chiede di riprodurre la sua scena preferita di Biancaneve.
- Dai mamma adesso io sono Biaccaneve e tu sei il cacciatole!
- Ehm... ma Emma ci guardano tutti, andiamo lì nel boschetto magari...
- No no qui! Ecco, plendi quetto: è il coltello. Adesso alzalo dai!
- Ma amore...
- Dai mamma! Io sono Biaccaneve... sto laccogliendo i fioli... tlallalla.... tlallalla....

E niente, lo faccio. Davanti allo sguardo attonito delle altre mamme, prendo un ramo e minaccio di accoltellare mia figlia. Lei si gira, urla terrorizzata e io lascio cadere il ramo e mi prostro ai suoi piedi piagnucolando "Non ce la faccio... perdonatemi Biancaneve...". Lei dice "Ma io... non capisco!" e io le spiego che la regina la odia e che deve scappare nel bosco. E mentre lei incespica tra i rami correndo verso i cespugli le urlo pure dietro "FUGGITE, FUGGITE, FUGGITEEEEE"!

Che vergogna. Ma quanto le piace.
Ecco Biancaneve che raccoglie fiorellini ignara del destino che l'attende...
Un video pubblicato da Simona Redana (@la_ponci) in data:

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