Ma che, davvero pensavi di farla franca? Era ovvio, mia cara Emma, che prima o poi avresti ceduto alla tentazione di scoprire cosa scriveva anni fa la tua mamma su di te. Quanto avrai? 13-14 anni? Oppure sei più grandicella, e sei in quella fase in cui, dopo i rifiuti dell'adolescenza, hai riscoperto l'amore per mamma e papà (magari in concomitanza con l'accensione di un mutuo)?
Siamo ancora vivi? Io lo sono? Spero tanto di sì, anche se con quello che mangio ultimamente non ci giurerei.
Volevo solo dirti che sapevo che un giorno avresti letto il mio blog. E che al contrario di ciò che pensano in molti, non ti ho "usata", non ho usato la nostra storia e la tua infanzia per ottenere il mio piccolo momento di gloria e qualche migliaio di visite al mese. Niente affatto. È che sapevo che prima o poi io e te ci saremmo incontrate. Che prima o poi, dopo anni di "ma sai che la tua mamma teneva un blog su di te quando eri piccola?!", ti sarebbe venuta la curiosità di scoprire cosa dicevo di te e magari il -più che comprensibile - terrore di trovarci foto di te mezza nuda seduta sul vasino.
Qualche anno fa, rovistando alla ricerca dello scotch in un cassetto della Nonna P, ho trovato un piccolo diario. Ti spiego, i diari erano gli antenati dei blog, venivano scritti su fogli di carta (esiste ancora la carta vero?) e venivano accuratamente tenuti nascosti dai loro proprietari. Erano un po' come degli psicologi personali (esistono ancora gli psicologi o sono stati completamente sostituiti da sconosciuti trovati sui forum?), solo che costavano meno. Beh mia madre ne teneva uno, lo ha cominciato quando sono nata e lo ha portato avanti per qualche anno. Erano solo poche pagine. La nonna ha documentato accuratamente i miei primi giorni di vita, poi è passata ad aggiornarlo ogni settimana, poi mensilmente. Dopo 3 anni ha chiuso con un "Ah già è nato anche Filippo. Carino, mangia un sacco". Poi si dev'essere rotta. La terza figlia nemmeno compare (a proposito come sta la zia Margherita?).
Comunque rileggere le sue parole mi ha commosso. Non me la ricordavo come mamma. Io la conoscevo solo come mamma di una bambina grande, di una teenager, di una donna. Ma in versione mamma di una bebè ovviamente no. In qualche modo, rileggendo quelle pagine scritte a mano e macchiate di rigurgiti, ho avuto modo di conoscere la mia mamma. E ho pensato che anch'io, un giorno, avrei dato ai miei figli la possibilità di conoscermi.
Leggendo questo blog, avrai modo di scoprire chi era la tua mamma a 30 anni. Cosa faceva, come viveva, cosa pensava, cosa temeva e soprattutto quanto ti amava. Perché tu ora sei grandicella, e probabilmente non te lo dico più (ma solo perché non te lo vuoi sentir dire) ma io ti amo, Emma. Cazzo se ti amo. Tu sei il più grande e stupefacente amore della mia vita. E devi saperlo, perché è importante. Perché il rapporto che abbiamo adesso, al momento in cui ti scrivo, cambierà, inevitabilmente. E dubito che quando avrai 20 anni avrò modo di svegliarmi accanto a te, accarezzarti la testolina, dirti "Lo sai che sei il mio amore Emma?" e sentirmi rispondere "sì mamma anche tu sei il mio amore ma lasciami dormire". Oddio, probabilmente se ci provassi mi risponderesti allo stesso modo, ma solo dopo aver gridato "E TU CHE DIAVOLO CI FAI NEL MIO LETTO?!".
E niente. Volevo solo dirti questo. So che mi stai leggendo, sapevo che lo avresti fatto e ho sempre scritto pensando al giorno in cui mi avresti letto.
P.S. Mi fai un favore? Potresti chiamarmi al telefono (se ancora esistono) e dirmi semplicemente "Anche tu sei il mio amore, mamma"? Io capirò.
Siamo ancora vivi? Io lo sono? Spero tanto di sì, anche se con quello che mangio ultimamente non ci giurerei.
Volevo solo dirti che sapevo che un giorno avresti letto il mio blog. E che al contrario di ciò che pensano in molti, non ti ho "usata", non ho usato la nostra storia e la tua infanzia per ottenere il mio piccolo momento di gloria e qualche migliaio di visite al mese. Niente affatto. È che sapevo che prima o poi io e te ci saremmo incontrate. Che prima o poi, dopo anni di "ma sai che la tua mamma teneva un blog su di te quando eri piccola?!", ti sarebbe venuta la curiosità di scoprire cosa dicevo di te e magari il -più che comprensibile - terrore di trovarci foto di te mezza nuda seduta sul vasino.
esempio di diario segreto |
Comunque rileggere le sue parole mi ha commosso. Non me la ricordavo come mamma. Io la conoscevo solo come mamma di una bambina grande, di una teenager, di una donna. Ma in versione mamma di una bebè ovviamente no. In qualche modo, rileggendo quelle pagine scritte a mano e macchiate di rigurgiti, ho avuto modo di conoscere la mia mamma. E ho pensato che anch'io, un giorno, avrei dato ai miei figli la possibilità di conoscermi.
Leggendo questo blog, avrai modo di scoprire chi era la tua mamma a 30 anni. Cosa faceva, come viveva, cosa pensava, cosa temeva e soprattutto quanto ti amava. Perché tu ora sei grandicella, e probabilmente non te lo dico più (ma solo perché non te lo vuoi sentir dire) ma io ti amo, Emma. Cazzo se ti amo. Tu sei il più grande e stupefacente amore della mia vita. E devi saperlo, perché è importante. Perché il rapporto che abbiamo adesso, al momento in cui ti scrivo, cambierà, inevitabilmente. E dubito che quando avrai 20 anni avrò modo di svegliarmi accanto a te, accarezzarti la testolina, dirti "Lo sai che sei il mio amore Emma?" e sentirmi rispondere "sì mamma anche tu sei il mio amore ma lasciami dormire". Oddio, probabilmente se ci provassi mi risponderesti allo stesso modo, ma solo dopo aver gridato "E TU CHE DIAVOLO CI FAI NEL MIO LETTO?!".
E niente. Volevo solo dirti questo. So che mi stai leggendo, sapevo che lo avresti fatto e ho sempre scritto pensando al giorno in cui mi avresti letto.
P.S. Mi fai un favore? Potresti chiamarmi al telefono (se ancora esistono) e dirmi semplicemente "Anche tu sei il mio amore, mamma"? Io capirò.
Ti dico solo una cosa: mi sono commossa! :-)
RispondiElimina;-)
EliminaEhhh ma così mi commuovo:-) Ciao Emma sono l'amica della mamma, se magari hai sposato uno dei miei figli sappi che se sono pigroni non è colpa della mamma.
RispondiEliminaEmma se mi leggi, hai 20 anni e ti sei sposata con uno dei figli di Elena sono molto offesa. Almeno potevi invitarmi. Ed Elena invece c'era al matrimonio eh? Lei sì e io no?! Perché? Vi ha fatto la grafica per gli inviti e i menu? EH? Beh, anch'io potevo aiutare in qualche modo, sai? Sono furiosa.
Eliminabellissimo questo post! anch'io mi sono commossa!
RispondiEliminaLacrimuccia. Veramente bellissimo, se i miei due terremoti non dormissero andrei a riempirli di baci.
RispondiElimina♡♡♡♡
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaEra da tempo che non possavo a leggerti mi hai commossa a dir la verità sto piangendo sai trasmettere ogni emozione e la tua Emma avrà un angolo speciale per sempre
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