Ricordo come fosse ieri quando un giorno, in auto, chiesi a mio padre se anch'io fossi destinata a morire. Lui un po' imbarazzato mi rispose che se mi fossi comportata bene avrei vissuto anche per sempre. Tutta entusiasta, corsi a casa a raccontarlo a mia madre, che mi rese partecipe del cerchio della vita con un secco ma sincero "
Ma va, tutti dobbiamo morire prima o poi".
Son traumi.
Tornando al presente, oggi sono passata con Emma attraverso il cimitero del paese, di ritorno dall'asilo. Ogni tanto a lei piace farci un giro, osservare le foto dei defunti e chiedermi come si chiamano. La mia anima gotica non si è mai opposta: lo trovo un modo per esorcizzare la paura della morte, per normalizzarla.
Oggi ci siamo imbattute nella tomba di un bambino di 5 anni. Lì per lì Emma non ha fatto domande, ma sulla via di casa ha voluto affrontare la cosa.
- Mamma perché c'era solo un bambino al cimitero?
- Beh perché di solito i bambini non muoiono, Emma. Si muore quando si è molto molto vecchi.
- E perché lui è morto?
- Forse era molto malato, non saprei.
- Mmmh... Senti mamma ma... anch'io dovrò morire?
Ho pensato se ripescare la versione di mio padre o sbatterle in faccia quella di mia madre, e ho tentennato. Mentre Emma mi ricordava che rimaneva in attesa di un mio cortese riscontro ("Mamma mi pare di aver parlato a voce alta... io mi sono sentita, tu non mi hai sentito per caso? Perché non rispondi?!") mi sono ricordata una terza versione, quella di mia nonna Teresa.
Mi è tornata in mente quella conversazione avuta nella sua cucina, a merenda. Io le avevo confessato di temere il momento in cui sarebbe morta e lei ridendo mi disse di essersi bellamente fracassata le balle della vita, e che a una certa età la morte non fa più così paura: "Anziché venire al mio funerale, quando accadrà, promettimi che passerai la sera in discoteca" (non l'ho fatto ovviamente - n.d.r.).
- Allora mamma? Morirò anch'io?
- Beh sì Emma, ma succederà quando sarai molto, molto vecchia. Avrai fatto un sacco di cose nella vita: avrai studiato, lavorato, viaggiato, avuto dei figli e persino dei nipotini. Sarai davvero davvero stanca di vivere e dirai "Sono distrutta, non ce la faccio più. Ho fatto tante cose: vorrei solo addormentarmi e riposare per sempre. Basta basta basta vita!".
- Mmmmh....
- .....
- Mamma?
- Sì?
- Ok a volte, soprattutto all'asilo, io DICO di essere molto stanca, ma mi basta sedermi un attimo e poi mi riprendo eh? Capito? Poi mi rialzo sempre. Anche a casa quando dico di non voler pulire la stanza: non sono COSÌ stanca, chiaro? Eh?
Me la vedo già a pensare "
Oddio questa se mi siedo un secondo mi chiude in un sacco nero e chiama le pompe funebri".
Per ora la questione si è chiusa qui, ma sono sicura che era solo il primo round. E voi come avete spiegato la morte ai vostri figli? Avete consigli?