Quando aspettavo Emma mi è stato proposto di fare un test che mi avrebbe dato un'idea - da approfondire eventualmente con ulteriori esami ben più invasivi - sulle possibilità che avrebbe avuto il/la mio/a bambin* (ancora non conoscevo il sesso dell'esserino che portavo in grembo) di essere affetto/a dalla Sindrome di Down et similia.
Non ho fatto quel test. Ufficialmente non ho fatto in tempo a prenotarlo. In realtà... In reatà ero terrorizzata. Terrorizzata dall'idea di essere messa davanti alla decisione più difficile della mia vita. Anche perché nel caso mia figlia/o fosse stata affetta da questa specifica sindrome, dubito che avrei preso una qualsiasi decisione. L'avrei accettata, e non so se le persone che ho intorno avrebbero fatto lo stesso. Avrei dovuto lottare per tenerla, lottare per non aver paura, lottare per arrivare al parto serena. Certo, avrei dovuto lottare anche contro me stessa: ma ero sicura che una volta preso tra le braccia quel fagottino mi sarei comunque innamorata follemente.
Beh questo video di risposta a una mamma in dolce attesa di un bimbo speciale mi ha commosso come non mai, e voglio condividerlo con voi. Preparate i fazzoletti perché ne serviranno almeno un paio.
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Quel test l'ho appena fatto, non ho ancora i risultati definitivi e ho una paura enorme... mia mamma ha lavorato una vita con bambini e ragazzi Down, e questo ha permesso anche a me di andare al di là di pregiudizi e stereotipi nei loro confronti, ma nonostante questo sono spaventata.
RispondiEliminaE' difficile anche parlarne, perché di solito l'unica risposta che si ottiene è "non ci pensare, andrà tutto bene", è raro avere modo di confrontarsi davvero su questo tema.
Bellissimo e infinitamente dolce questo video :)