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sabato 9 febbraio 2013

Un anno fa... tu!

Ridendo e scherzando è passato un anno. 12 mesi fa, a quest'ora, nonostante le tante letture e il corso pre-parto, mi chiedevo a cosa diavolo fosse dovuto quel fastidioso mal di pancia... proprio al nono mese di gravidanza... Un'idiota, lo so. Se non mi si fossero rotte le acque saresti nata nel mio androne dato che quando finalmente ho pensato "Uh, queste devono essere le contrazioni vere, 'spetta che chiamo l'ostetrica che mi controlla e mi manda l'anestesista per l'epidurale" ero già di 10 cm.
Comunque.
Alla fine è andato tutto come doveva andare. Dopo un anno non mi sono dimenticata proprio per niente quel dolore e se chiudo gli occhi rivivo quei momenti come se fossi lì. Anzi, togliamo il "se". Meglio dire che ogni dannata volta che chiudo gli occhi rivivo quei momenti. La sera ci metto almeno un'ora per addormentarmi, e se vedo un parto (anche finto) in TV mi si chiude la gola e mi torna il mal di pancia. Chiamatemi ipersensibile, chiamatemi cagasotto, chiamatemi cogliona ma io non dimentico e non perdono. Io, quella roba là, non la farò mai più. 

Ari-comunque.
Un anno fa... tu. Piccola, piccolissima, incazzata nera (ma nera), sei entrata nella mia vita urlando e sbraitando. Ricordo ancora quando Marito mi ha passato quel fagottino avvolto in una coperta. Eri ancora incazzata, ma almeno non piangevi. Ma eri mia, la mia bambina. La prima prima e ultima bambina.

Ora non sei molto diversa da allora, fisicamente. Pesi 4 kg in più ma la pelata è sempre la stessa e anche gli occhioni sono rimasti blu, come quelli dei neonati. Però quanto sei cambiata, gnometta mia. Ora sorridi, indichi, dai un nome alle cose (ok, chiami tutto "bao" ma è un inizio), ti alzi in piedi, cadi, t'incazzi, ti rialzi. Quando ti annoi vieni a cercarmi e ti aggrappi come un koala alla mia gamba. Quando parte la sigla di The Big Bang Theory ti fermi, qualsiasi cosa tu stia facendo, e fissi il televisore sorridendo. Quando riesci ad attivare le suonerie di uno dei tuoi giochini infernali ti volti verso di me muovendo le braccine e pretendi che io balli per te. Fai caaaara agli animali, riconosci i nonni, sei diffidente (per ben 5 minuti) con gli estranei e quando vedi uno schermo imiti la mamma che usa l'iPad. E poi mangi, mangi tutto! Prima assaggi, però, che non si sa mai. Perché non son poche le volte che mamma e papà ti prendono per il culo e ti ficcano in bocca cose strane. Quindi assaggi, assapori, aggrotti le sopracciglia. Poi mandi giù e apri la bocca come un uccellino affamato perché ne vuoi ancora e ancora e ancora.

Un anno fa non lo sapevo, non avevo idea che a fine giornata avrei scritto quattro articoli, inviato un comunicato stampa, pulito sotto al divano e conosciuto l'amore della mia vita.

Auguri Emma.

7 commenti:

  1. Auguri Emmina bellissima, a te per il tuo primo compleanno ma anche a mamma e papà per il loro primo anno da genitori...un abbraccio stritoloso...Fede

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  2. Mamma mia che bella! ma quanto pesava alla nascita? ile mie erano come due topi.... Tanti auguri di buon compleanno! Laura

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    1. Ciao Laura, è nata di 2.970 e quando è uscita dall'ospedale era di 2.670. Ora pesa poco più di 7 kg, è uno scricciolino adorabile!

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  3. Auguri Emma!
    Certo che è cresciuta, eh? Era una neonata, ora è una bimbetta, per di più carina (non che prima non lo fosse... Ma a me i neonati hanno sempre fatto un po' impressione...)
    4kg più che alla nascita? Invidia... La mia schiena e i miei tendini dei polsi ringrazierebbero :-)

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    1. Emma è uno scricciolo ma si muove talmente tanto quando è in braccio (proprio non gradisce!) che comunque schiena e polsi alla fine ne escono distrutti. Non c'è niente da fare: vuole essere lasciata in terra. Se ti chiede di venire in braccio significa che è proprio distrutta...

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  4. Auguri, piccola Emma! E auguri a te, a voi...che siete cresciuti insieme a lei e al suo sorriso!

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