"Non vedo l'ora che cammini" pensavo (me illusa) mentre tiravo su la gnoma per portarla da qua a là "almeno sarà più indipendente e non dovrò spaccarmi la schiena ogni volta che devo spostarla". E infatti ora che la gnoma deambula non si può dire che non sia indipendente. Ma nemmeno che la mia schiena sia salva.
La gnoma è FIN TROPPO indipendente. Tu la metti giù e lei va. Ovviamente la piccoletta non ha una meta precisa, si limita a trotterellare in cerca di qualcosa/qualcuno che susciti il suo interesse. Se cerchi di farle cambiare strada s'incazza. Se cerchi di prenderla in braccio s'incazza. Se certi di farla salire sul passeggino, manco a dirlo, s'incazza. Se ti butti a pesce per salvarla da un'auto in arrivo s'incazza. Se cerchi di strapparla dalle gambe di una passante a cui si è avvinghiata s'incazza. Eccetera eccetera.
Andare a spasso con lei è... interessante, diciamo. Non ci si annoia, ecco. Lo scorso weekend io e Marito abbiamo avuto la malsana idea di portarla all'Acquario di Genova e abbiamo dovuto fare tutto il percorso vasche a passo gnoma. E quella minchia di acquario è enorme.
Comunque, per quanto stressante, andare in giro con Emma ha diversi aspetti positivi. Se per esempio la gnoma incontra un passante gli si piazza davanti e gli fa un lunghissimo discorso (piuttosto minaccioso a dire il vero, spesso accompagnato da un ditino puntato), attende l'eventuale risposta del poveretto (che di solito è "Ehm... che vuoi bella bambina? Dov'è la tua mamma?") e poi risponde in tono mussoliniano. Dopo aver terrorizzato (eddai lasciateglielo credere) la sua vittima, la gnoma, benevola e di buon cuore, conclude l'incontro/scontro mandando al suo nuovo amico due o tre bacini, come quelli che indirizza a me alla fine del video qui sotto.
Se il malcapitato ha in mano un gelato la cosa non finisce qui e la gnoma continua il suo discorso esagitato indicando con insistenza il cono finché la sottoscritta non interviene afferrandola sotto alle ascelle e scusandosi con l'incredulo passante. Le urla che escono a quel punto da quella boccuccia rosea sono inimmaginabili. Se non mi scatenassero ogni volta un incontrollato attacco di risate penso che mi vergognerei da morire.
Ahahaha! La prima parte mi sembra stranamente familiare...
RispondiEliminaValerio però invece di stare tanto a discutere, direttamente dà la mano ad emeriti sconosciuti per farsi aiutare a salire/scendere gradini... puoi immaginare il mio imbarazzo!