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domenica 18 agosto 2013

Che figura di mrd!

La Gnoma in queste settimane è diventata intrattabile, ingestibile, insopportabile. E' per questo che non scrivo. Anche se sono in vacanza e teoricamente dovrei riprendermi da un anno di duro lavoro (sì, un anno, noi free-lance non abbiamo i ponti, la Pasqua, il Natale, ecc., quindi è un anno che non andavo in ferie), di solito se non sto salvando Emma da morte certa o urlandole dietro "EMMA NOOOOO!"... sto dormendo, stremata. 

Per dire. In questo momento siamo in Slovenia, in uno splendido hotel con terme annesse che sarebbe il sogno di tutti, grandi e piccini. E i piccini, in effetti, ci si divertono un sacco. Quelli degli altri. La Gnoma no. Lei ODIA le terme, ODIA le passeggiate, ODIA mangiare al ristorante, ODIA la nostra camera e naturalmente ODIA noi. Se non strilla, piange. E noi non ce la facciamo più. Passiamo le nostre giornate in mezzo ai boschi isolandoci il più possibile per tenerla lontana dagli altri perché, è brutto dirlo ma è così, ci vergogniamo come cani. Hai voglia a dire che tutti i bambini sono così, che le altre persone capiscono e che se non capiscono cazzi loro. Io li vedo gli altri bambini, e la Gnoma non è come loro. Comunque, tornando alla Slovenia e alla nostra "vacanza".


Uno dei momenti più difficili da affrontare è quello dei pasti. Abbiamo la mezza pensione e a colazione e cena siamo ospiti del nostro hotel. Le scenate della Gnoma al ristorante fanno voltare TUTTI. Sì, anche il papà del bambino che sta staccando a morsi la testa della Barbie della sorellina. Noi, lividi in faccia e con lo stomaco completamente chiuso, di solito ci limitiamo a ingurgitare (nell'esatto senso della parola) qualcosa a caso (fortuna che qui la cucina è ottima) mentre tentiamo di trattenere e intrattenere il Diavolo fatto bambina. Emma urla, si divincola e si lancia nel vuoto se inserita in qualsiasi seggiolone, piange, prende rabbiosa cibo e posate e li getta addosso a noi e a chi le capita a tiro. Un disastro. Insomma, non è pronta, questo mi pare abbastanza ovvio.

E così abbiamo risolto chiedendo in reception se fosse possibile portarci da soli i pasti in camera. Una volta avuta l'approvazione, ci siamo preparati alla nostra prima cena in camera. Per non dover spiegare a un cameriere sloveno cosa volessimo ordinare (gli sloveni, anche in hotel, parlano SOLO sloveno e al massimo un po' di tedesco) abbiamo deciso di andare al ristorante, prendere quello che ci serviva e portarcelo in camera.

E così stasera ci siamo recati al primo piano con gnoma passegginata al seguito e abbiamo preso due piatti di cibo, due set di posate e un po' di frutta. Una volta raggiunto l'ascensore Marito, con in mano i piatti fumanti, ha deciso che si vergognava come un ladro e senza avvisarmi è scappato su per le scale, lasciandomi con la gnoma nel passeggino davanti all'ascensore, che si è aperto proprio in quel momento. Finta di niente, sono entrata e mi sono preparata ai classici 45 secondi di imbarazzo-da-ascensore. Con me, nella cabina, un omone sloveno e suo figlio, entrambi in mutande (sì, qui è normale, al piano terra ci sono le terme). Sentendomi un paio di sguardi addosso, ho fatto un rapido check della situazione pensando alla solita faccia strabuzzata della gnoma o a uno sbaffo di rossetto. La Gnoma però era inspiegabilmente tranquilla, e il rossetto non avevo avuto il tempo di passarlo. 

Poi, la rivelazione. Infilate nella capottina del passeggino c'erano le argentee posate del ristorante, semi-avvolte in un tovagliolo. E niente, lo sloveno e il mini-sloveno mi avevano preso per ladra. E io non potevo farci niente e nemmeno dare spiegazioni dato l'incolmabile gap linguistico tra di noi. Che figura di merda... anzi, di mrd, dato che qui le vocali non sanno nemmeno cosa siano!

7 commenti:

  1. Posso dire che mi hai fatta ridere ma che...ti capisco?????;)
    Eh...tentati suicidi, urla, posate tolte al volo prima del lancio o dell'omicidio del vicino sono anche nella nostra vita...
    :)
    Buona vacanza!!

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  2. Non sai quanto questo post descriva perfettamente le mie vacanze! Siamo appena tornati da una settimana di ferie che è stata un vero DISASTRO! Anche Patonza ha deciso di sabotare i nostri pasti al ristorante (noi avevamo solo la colazione in albergo e quindi dovevamo mangiare fuori pranzo e cena...) quindi proprio per evitare tutta quella vergogna e gli sguardi dei vicini, praticamente mangiavamo a turno: uno mangiava e l'altro teneva Matilde fuori dal ristorante. Lei non solo non stava seduta sul passeggino/seggiolone/sedia, lanciava qualsiasi cosa avesse davanti, sputava pezzi di grissini ovunque, ma urlava menando le mani a chiunque tentasse di calmarla. Siamo letteralmente scappati a casa dicendo MAI PIU'. Siamo tornati al lavoro più stanchi di prima e molto demoralizzati perché, come dici tu, non sono tutti così e abbiamo visto anche noi che i bambini degli altri sono più gestibili della nostra. Io mi faccio sensi di colpa ma non capisco dove sbaglio. Cerco di darle un'educazione, forse magari l'errore è proprio il dire troppi no a una bambina che ha 22 mesi? Oppure è solo questione di carattere e quindi bon ci si arrende alla sfiga?

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    1. Ommioddio 22 mesi? Vuol dire che questo incubo non finirà tra qualche mese, quando la gnoma comincerà a capire quello che diciamo e soprattutto a spiegarci COSA DIAVOLO VUOLE?!

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    2. Mah in realtà anche a 22 mesi non sai mai quanto capisca quello che dici, cioè la sensazione di parlare al vento c'è sempre però spesso ti rendi conto di quanto sia furbetta. La mia comincia a parlare adesso ed è difficile tradurre cosa diavolo voglia anche perché secondo me nel mio caso sono più che altro capricci... penso che neanche lei sappia cosa voglia! Dai che magari tu sarai più fortunata di me e questa fase passerà prima! Facciamoci coraggio!

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  3. Idem...noi si mangia a turno..prima uno e poi l'altro. Mi sa che siamo nella stessa fase....la mia, babyrisparmio, ha un anno e due mesi. Lancia tutto in aria e addolcisce il tutto con delle urla che Maria Callas si rivolterebbe nella tomba.

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  4. ...il mio ha 7 mesi e fa lo stesso....speravamo nelle vacanze dell'anno prossimo, ma mi sembra di capire che non è il caso di sperarci troppo!

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