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lunedì 2 settembre 2013

Diario di una gnoma: questa estate secondo me

Io a Fiabilandia
Approfitto di un attimo di distrazione di quella (la tizia che sta con papino) per raccontarvi com'è andata la mia estate. Ho svuotato cinque cassetti della cucina, quella dovrebbe averne per un po' e tra l'altro mentre scrivo, se tendo bene l'orecchio, ho anche l'opportunità di imparare nuove parolacce.

Dunque, cominciamo dai primi di agosto. Papino e quella mi hanno portato dai nonni (genitori di papino) al mare. Avevamo un appartamento tutto nostro per qualche giorno e devo ammettere che mi sono divertita. A pochi metri dalla casa c'era un posto che i grandi chiamano "spiaggia", un'enorme distesa di sabbia piena di grandi sdraiati immobili a occhi chiusi e di bambini che ne approfittano. 

E' stato forte perché questa spiaggia è costellata di giochi abbandonati che io posso usare liberamente: basta strapparli agli altri bambini. Tra l'altro è divertentissima la scena che segue: quei babbazzoni vanno a piangere dalle loro mamme e queste, dopo aver visto il mio musino da angelo (ho perfezionato la tecnica, ora riesco a farne uno fe-no-me-na-le) li riempiono pure di botte urlando "Non vedi come è piccolina la bimba? Vuole solo giocare, non fare l'egoista!". Che poi non sto a spiegar loro che in realtà ho la stessa età dei loro figli e che sono semplicemente tappa. 

Io e quella durante una tregua
Comunque. Ho subito notato che quella e papino, ma soprattutto quella, avevano tutta l'intenzione di imitare gli altri grandi e stendersi a occhi chiusi per qualche ora. A quanto pare dopo un po' che rimangono così, i grandi tendono a cambiare colore, e questo li fa sentire più belli. Bah. Comunque quella e papino sono rimasti dello stesso colore per tutta l'estate, e quella sostiene che sia tutta colpa mia. Che poi non capisco, se proprio voleva cambiare colore poteva restarsene distesa come gli altri anziché venire a prelevarmi ogni volta che tentavo di fugg... allontanarmi dalla nostra postazione. Vabbè.

Durante questa prima vacanza ho avuto modo di approfondire la mia conoscenza della cugina Aurora. Aurora ha cinque mesi meno di me ma pesa cinque kg in più. E' da tutti considerata dolcissima e patatosa, se la coccolano come un orsacchiotto. Non capisco perché, ma lei non tira nemmeno un pugno a chi cerca di stranfugnarsela e, cosa inspiegabile, passa metà della sua giornata avvinghiata alla zia, la sua quella! No, giuro, quando la faccio piangere corre da lei, quando le faccio lo sgambetto va da lei a farsi curare, quando mi nascondo se ne fa una ragione e corre a passare del tempo con lei... insomma, la tratta come andrebbe trattato un papino! Boh, contenta lei. Comunque Aurora piace a tutti e veste pure bene. Tra l'altro in testa ha un sacco di quei fili che hanno anche i grandi, avete presente quali? Credo si chiamino "capelli". E ha pure la pelle colorata come quella di un grande dopo un mese di spiaggia. Ogni volta che ci mettevamo una accanto all'altra i grandi cantavano "Ringo people.... uouoooooh" e ridevano come coglioni. Mah. Comunque la cugina è una a posto, anche se ha la pessima abitudine di saltarmi al collo e sbaciucchiarmi, cosa che in teoria potrebbe fare solo papino. Ma vabbè, Aurora mi dà sempre un po' del suo gelato quindi ci può stare.

Io e la mia cuginetta
Comunque. Dopo una decina di giorni papino e quella hanno fatto le valigie e mi hanno detto che saremmo andati in un posto chiamato Slovenia solo noi tre, senza il resto della famiglia. Erano terrorizzati ma non saprei spiegarvi il motivo.

Oh no, quella ha finito di sistemare la cucina e mi sta cercando! Le cancello qualche email importante e poi vado. Vi racconto il resto della vacanza nei prossimi giorni. Ciao!

La Gnoma

2 commenti:

  1. ahahahahahahahahahahah :-) Emma sei miticaaaaaaaaaaaaaaa
    Fede

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  2. scritto benissimo, complimenti gnometta ( e non far impazzire la mamma ;) )

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