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martedì 15 aprile 2014

Come uccidere una come me (no, non servono proiettili d'argento)


Istruzioni per uccidere una come me. No, non servono né proiettili d'argento né paletti in frassino. Basta seguire passo passo questa breve guida.

  • alloggiare per 9 mesi nel mio pancione e venire al mondo in un giorno a casaccio, mentre sto lavorando;
  • rendermi la vita impossibile e premiarmi solo di rado (max una o due volte al mese, ore pasti) con un - solo accennato - gesto d'affetto;
  • dimostrarmi di amare solo Papino nonostante io abbia immolato la mia vita, il mio cuore, il mio portafogli e il mio corpo;
  • ammalarsi di una qualche forma di influenza con febbre alta e orecchie arrossate
  • contorcersi sul lettino della pediatra mentre io e Papino teniamo braccia e gambe e la pediatra procede alla visita;
  • urlare e piangere disperatamente senza risparmiare singhiozzi, tremore diffuso e volto paonazzo;
  • se possibile simulare un attacco di panico;
  • alternare ai "via viaaaa" indirizzati alla pediatra ripetute e strazianti richieste d'aiuto sotto forma di "mammaaaaaaa" e naturalmente "papàààààà";
  • fermarsi, guardarmi fissa negli occhi e trasformare quel "mamma" in "mami".
Fatto. BOM. Morta.

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