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giovedì 31 luglio 2014

Madredegenere livello Esperto: stavolta ho superato me stessa

Ultimo giorno di asilo nido. La Gnoma, a soli 2 anni e mezzo ha già ricevuto il suo primo diploma e si prepara a salire di livello: a settembre comincerà l'asilo, quello "dei grandi". Io invece sono già salita di livello. La mia madredegenerezz... madredegenerità... madredegeneritudin... madredegeneraggine, insomma, avete capito, è passata dal livello Intermedio a quello Esperto. Tanto che, questa volta, mi sono sorpresa a vergognarmi di me stessa.

Ma andiamo con ordine.
Dicevo. Ultimo giorno di asilo. Vado a prendere Emma al nido, compito che di solito tocca al padre perché ha una pausa pranzo più lunga della mia - anzi, sarebbe meglio dire, perché ha una pausa pranzo PUNTO. Ho uno strano groppo in gola. Vedrò per l'ultima volta quell'ambiente caldo e rassicurante a cui l'ho affidata, fiduciosa, a settembre. Vedrò per l'ultima volta le maestre di Emma, i tavolini su cui mangiava, la sua foto appesa al suo armadietto. Il groppo in gola si fa più soffocante. La mia bambina sta crescendo e tra due mesi dovrà farsi largo tra bambini alti il doppio di lei e maestre che non cambiano pannolini e che non le danno bacini sul pancino. Sono sicura che lei si troverà comunque alla grande, quella che si sta cagando sotto, ovvio, sono io.

Comunque. Arrivo al nido. L'ingresso è pieno di genitori che salutano tra baci e abbracci le educatrici e bambini che non capiscono il motivo di tutta quella confusione. Mi metto sulle punte, cerco in giro, e poi la individuo, a un paio di metri da me, in braccio a una delle maestre. Un grosso sorriso mi si stampa in faccia. Le faccio un cenno con la mano, la saluto festosa. Lei ricambia il sorriso e il saluto. Mi avvicino.

E scopro.

Che.

Lei non solo non è mia figlia. Ma non è nemmeno una lei.












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