In questi giorni sono arrivati tanti, tantissimi nuovi abitini per la Gnometta. Suocera e Cognata ci hanno regalato un corredino tutto nuovo, tutto rosa, tutto in formato mignon, davvero adorabile. Ma non è tutto: amici dei miei ci hanno fatto avere i vestitini delle loro figlie che Gatta ha decisamente gradito, se non altro perché erano contenuti in un grosso scatolone di cui lei ha subito preso pieno possesso.
E così ora ci troviamo con una marea di abitini rosa, 20 cappellini, 15 calzine, 18 scarpine, 45 body, 24 vestitini e un gatto felice.
Peccato che tutta questa roba ci abbia mandato un po' in panico. Se infatti fino a ora non mi ero minimamente resa conto di quanto potrebbe essere complicato avere a che fare con un mini essere umano che dipende in tutto e per tutto da me, adesso che mi ritrovo a tenere tra le mani una magliettina grande come il palmo della mia (tremante) mano mi scopro a pensare "Oh cribbio, avrò una figlia! Io! Simona Redana! La Simo!".
Ci sono talmente tante cose di cui dovrei preoccuparmi a soli 90 giorni dal parto... e io me ne sto lì imbambolata a pensare "Ommioddio ma queste cosa sarebbero? Mutandine? E che bisogno ha una bambina di mutandine se indossa il pannolone? E questa che sarebbe? A che serve questo bottone? Perché questa tutina ha un'apertura sul lato b? Ma diavolo dovrei infilare sta cosa a una neonata?!". Insomma, non sono certo questi gli aspetti su cui dovrei concentrarmi adesso, ma il solo fatto di toccare con mano qualcosa che ha a che fare con Gnometta mi ha aiutato a RENDERMI CONTO.
L'essere che scalcia come Jackie Chan nella mia panzotta non è solo una specie di mostriciattolo che ha deciso di rendermi la vita (ancora più) difficile: è un cucciolo di uomo che presto, molto presto, pretenderà di uscire da lì (non voglio sapere come) ed essere accudito, amato e nutrito da me e Marito.
Mammasanta.
E ora?
Ok calma, Simona, calma. Ce l'hanno fatta fior fior di deficienti a tirar su un marmocchio. Tu hai due lauree, un marito che cucina, quattro futuri nonni a disposizione, un gatto viziato e sclerato che nonostante tutto sei riuscita a non uccidere, perché non dovresti saper crescere una bambina?
Ce la posso fare, ora ne sono convinta. Beh, oddio. Intanto mi iscrivo al corso pre-parto, che non si sa mai. Va bene avere fiducia in se stessi ma non esageriamo: a febbraio avrò tra le mani una bambina che, a seconda di come la crescerò, potrebbe diventare una dottoressa o... una velina. Meglio non correre rischi.
Velina?!?!?!? ARGHHHHHHH!!!!! Dai mamma, sarai una super mamma sprint!!! :O) ..un po' strana, eh...hihhihhi
RispondiEliminaSere
Strana? Io? Bah... (faccina angelica)
RispondiElimina