Cena con le amiche: come trasformarsi nell'ospite perfetta

Questa sera cenetta a casa con due amiche. E' panico. Già perché se un po' mi conoscete, o se anche solo avete letto il mio post su come preparare una crostata in "sole" 5 ore, sapete che non sono esattamente una "donna di casa". Non presentatevi MAI a casa mia senza un preavviso minimo di 8 ore perché non vi apro nemmeno. Io e Marito viviamo nel caos più totale durante la settimana, e giusto durante le feste o, appunto, se dobbiamo ricevere ospiti ci tiriamo su le maniche e diamo una bella pulita.

Questa sera è appunto uno di quei casi in cui dovrò rimediare a settimane di nullafacenza e rendere vivibile il mio appartamento, lavoro, sciatica e gatto permettendo. Ad aiutarmi nell'ardua impresa il mitico robottino Roomba, tanto odiato da Gatta che ogni volta lo sfida sdraiandoglisi davanti con occhi da "Non oserai...". Il problema è che Roomba è talmente intelligente da aggirare ostacoli piccolissimi e da evitare spigoli, muri e porte grazie ai suoi sensibilissimi sensori ma... chissà perché non è stato programmato per considerare un gatto un ostacolo da evitare. E così, puntualmente, la micina viene investita dal robottino aspirante che poi prosegue il suo tragitto lasciandola con due occhi così. Uno spasso.

Insomma questo pomeriggio grandi pulizie (grandi per me, le donne normali le chiamano semplicemente 'pulizie quotidiane'). E, cosa ancor più preoccupante, una cena da preparare!

Ho dovuto, DOVUTO rifornirmi di energie pranzando da Mc Donald (lo so, lo so) ma non credo basterà. L'impresa, per una come me, è titanica. E dire che non c'è ancora una pupina piangente-cagante-urlante-mangiante di mezzo! 

Tra le altre cose dovrò anche levare di mezzo la scatola con il corredino per la bimba di cui Gatta ha preso pieno possesso, e dalla quale non si stacca ormai da una settimana se non per correre (letteralmente) alla lettiera per i bisogni più urgenti o per sgranocchiare in fretta e furia due croccantini. Se per qualche motivo Gatta si allontana per qualche secondo e vede che io o Marito ci avviciniamo al suo tessssoro, con uno scatto da centometrista ci sorpassa (il più delle volte facendoci anche inciampare) e con un balzo felino è di nuovo sulla scatola, quasi a dire "Toglietemi tutto, ma non il mio scatolone". Giuro: è una settimana che è lì: impossibile toglierla. Anche perché quando mi avvicino per farle una carezza e provo gentilmente a spostarla lo sguardo-alla-gatto-di-Shrek (vedi foto) non me lo toglie nessuno. Con che cuore stasera leverò lo scatolone dal centro del mio salotto?

Comunque. Stasera il menu prevede una vellutata di carote alla cannella e un salutistico pollo al limone. Per dessert una calorosa pacca sulla spalla, che più dietetica non si può. Riuscirà la nostra eroina a superare indenne la Grande Prova? Riusciranno le sue cavie... ehm... amiche a mangiare la sbobba che verrà loro propinata e a fingere un sincero gradimento? Riuscirà Gatta a superare il trauma del distacco dalla Sua scatola magari evitando anche l'immancabile vendetta-felina che di solito segue a simili affronti (e il concetto di "affronto", per un gatto, è molto più ampio e variegato di quello che abbiamo noi umani)? Lo scopriremo nella prossima puntata.

P.S. La foto principale non è certo quella della cena di stasera, ho solo recuperato uno scatto della mise en place del mio matrimonio. Ma questa è un'altra storia, che vi racconterò il 21 dicembre.