L'ultimo giorno di una vacanza, per quanto intensa e stancante possa essere stata, è sempre all'insegna del dobbiamo-assolutamente-divertirci-e-sfruttare-al-meglio-ogni-secondo-di-queste-preziosissime-24-ore-se-no-ce-ne-pentiremo-a-vita. Io e Marito abbiamo deciso di passare il nostro ultimo giorno di questa settimana di montagna andando a vedere una delle tante meravigliose cascate che rinfrescano la Slovenia: la cascata Pericnik. Ma dopo 6 giorni di scalate e interminabili passeggiate, le nostre gambe ci hanno ammonito con un minaccioso "Ehi belli, voi provate a riportarci su una di quelle salite con pendenza 85% con tanto di gnoma budriona da aggiungere al vostro peso, e noi chiamiamo il sindacato e andiamo in sciopero". E così abbiamo platealmente barato, arrivando in auto fino ai piedi della cascata.
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La cascata vista dalla strada |
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La gnoma indossava una adorabile felpina dell'Italia regalo di papino.... |
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Gnoma e papino pronti a partire |
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Dopo un agile e soprattutto breve sentiero nel bosco, eccoci ai piedi della cascata! |
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Le gambette scheletriche me le porto dietro dall'adolescenza: orribili a vedersi ma fanno il loro porco dovere. |
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Si vede l'arcobaleno? |
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L'aspetto più divertente della gita? La possibilità di passare DIETRO alla cascata... |
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... e di fotografare la cascata dall'interno. Un'esperienza decisamente "bagnata" ma affascinante. |
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La gnoma che guarda la sua mamma come a dire "Mi scusi chi è lei? Che ci fa qui? Si fa più in là grazie?"... |
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Gnoma incappucciata tra le rocce |
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Gnometta e papino in posa dietro alla cascata |
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E dopo la nostra piccola avventura, è ora di pranzo. Troviamo un agriturismo fortemente consigliato dai miei: Psnak! |
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Questa la vista che si godeva dai tavolini: quello che non si vede è il meraviglioso silenzio che regnava sovrano... |
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... unica vocina che ha accompagnato il pranzo di tutti i presenti? Quella della gnoma, ovviamente. |
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Per fortuna la piccoletta è stata adeguatamente distratta da me e Marito, ma che fatica! |
L'agriturismo in questione ci era stato fortemente consigliato dai miei che hanno rott... ehm... insistito perché andassimo a farci una delle loro famose palacinke. Nonno M e Nonna P ci erano stati qualche settimana fa, in una delle loro fughe in moto (ogni tanto mollano figli, lavoro, cani e gatti e scappano da qualche parte dell'Europa in sella a una moto, con una tenda, qualche mutanda e un cellulare perennemente - e sapientemente - spento). In effetti ne è valsa la pena: la palacinka al miele con panna montata fresca che ci è stata servita è letteralmente sparita nel giro di pochi secondi, non sono nemmeno riuscita a fotografarla. Un dolcissimo modo per concludere al meglio la nostra vacanza slovena. E ora... mare!
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