Di madri-perfette spaccamaroni e video divertenti

Che palle le madri perfette. Quelle che si iscrivono a siti o pagine Facebook in cui si esalta tutto ciò che è "naturale" arrivando a estremismi che, sinceramente, trovo piuttosto allarmanti. E parlo delle ormai note tet-talebane, di quelle che se-non-è-bio-non-lo-compro (che poi certe scelte di vita bisogna anche permettersele, come decidere di non lavorare per stare 24h al giorno con i propri figli), delle vegane che danno degli assassini agli onnivori e sputano in faccia a quei mostri dei vegetariani, delle madri che calcolano ancora in mesi l'età di bambini che vanno alle medie, di quelle che demonizzano i passeggini e i pannolini usa e getta, di quelle secondo cui partorire con dolore è cosa buona e giusta (e che poi chiedono in ginocchio l'epidurale dopo mezzora di travaglio) o di quelle che praticano il co-sleeping fino alla maggiore età dei pargoli. O meglio, non mi riferisco a loro e alle rispettive scelte di vita: non ho niente contro l'allattamento prolungato, la dieta vegan, la disoccupazione o il co-sleeping, ci mancherebbe altro.

Quello che non sopporto è l'atteggiamento di alcune di loro, la pessima abitudine di tacciare come genitori degeneri tutti coloro che non condividono le loro idee. Ma sì, mi avete capito, sapete di cosa parlo. 

Perché non trasformare quel "Ma quelli cosa sono, pomodori normali? Ah, io compro solo pomodori biologici per mio figlio, non quelle schifezze" in un bel "Belli quei pomodori. Sai quali sono buoni, anche? Quelli della marca Xxxx, li ho trovati alla Coop. Provali, te li consiglio!".

E al posto di "Io mio figlio l'ho allattato fino ai 3 anni nonostante 5 mastiti e le sue proteste: solo una madre degenere smette prima, bisogna pensare al bene dei propri figli prima che ai proprio comodi!" perché non valutare un più educato "Quanto l'ho allattato? Sono arrivata a 3 anni, ma l'importante è che sia una bella esperienza per entrambi. Se per te è diventato un incubo hai fatto benissimo a smettere".

Poi non so, quel "Un panino con pollo o formaggio? Ma lo sai come vengono maltrattati i polli prima di entrare nella tua bocca? E in che modo atroce vengono trucidati? E il formaggio, vogliamo parlarne? Lo sai a quante sofferenze e forzature viene sottoposta una mucca per produrre latte?" potrebbe trasformarsi in un più conciso "Mmm vediamo io prendo un panino pomodoro e lattuga, grazie".

Eccetera eccetera.

No niente, tutto questo per dire che oggi sono capitata su una nota pagina Facebook di mamme "al naturale" in cui è stato postato il simpatico video che vi ripropongo qui sotto in cui un tenero papà si riduce a infilarsi nel lettino (presumo NON Ikea) della sua piccoletta pur di farla addormentare. La gnometta, dolcissima, gli si avvinghia addosso come un koala all'albero e, manco a dirlo, si addormenta sul colpo salvo poi svegliarsi di soprassalto per placcare il papà che, zitto zitto, tenta la fuga.

Ed ecco che nei commenti sotto al video compaiono frasi del tipo: "mi viene da piangere", "povera creatura", "perché non la porta nel lettone?", "genitori insensibili ed egoisti", ecc. Cioè. Guardate il video. La bambina piangerà per quanto, 40 secondi? E a quelle gli si spezza il cuore? Ma che razza di figli hanno? Davvero non hanno mai permesso che i loro angeli non piangessero per più di 40 secondi? Mi dispiace ma con tutta la buona volontà questa volta non ci credo. Facile giudicare e auto-eleggersi Madri Perfette ben nascoste dietro a uno schermo.

Non so perché ma non riesco a togliermi dalla mente l'immagine di almeno un paio di loro che digitano "povera bambina" su Facebook mentre il figlio piange da mezzora due stanze più in là perché non ha digerito l'Happy Meal.