C'è una cosa che mi fa proprio imbufalire più di quello sguardo che fa la gnoma quando la prende in braccio papino, e mi fa anche un po' pensare. Chi sta leggendo questo post ed è dotato di un paio di tette medio-grandi, diciamo dalle terza in su, sono sicura che condivide.
Mi capita sistematicamente di dover rimpolpare il mio armadio che è ormai pieno di vestiti stile non-lo-butto-perché-è-un-peccato-magari-lo-indosso-prima-o-poi che ovviamente non metto mai. Tipo quella gonna di quel colore improbabile che non si abbina con niente o quel maglione che pizzica più della vespa che mi ha punto nella doccia l'altro giorno o quei pantaloni bianchi indossati solo una volta perché ho scoperto (troppo tardi) che sotto si vedeva tutto. In particolare sono i "pezzi di sopra" a scarseggiare, perché se un jeans è per sempre (come un diamante), una maglia presa da H&M dopo tre lavaggi può essere usata solo per asciugare i vetri.
Insomma di solito, entusiasta e decisa a far man bassa di top, maglie e vestitini di tutti i colori (neri), mi reco, portafoglio alla mano, nel più vicino centro commerciale con Marito al seguito e, da 4 mesi, una gnometta addormentata nel passeggino.
Peccato che l'entusiasmo si spenga nel giro di due negozi. Già perché da qualche anno purtroppo, la moda non prevede le tette. E non voglio fare il solito discorso lamentoso in stile "Non esistono più le mezze staggio..." ehm no scusate, l'altro: "Se non hai la 42 non trovi più niente". Ve lo dice una che la 42 ce l'ha. Quella è la prima taglia che finisce quindi è piuttosto il contrario: se hai una 42 non trovi mai un cazzo (soprattutto in periodo di saldi). Se poi ci abbini anche un diffusissimo 37 di piedi allora rinuncia proprio allo shopping, non fa per te.
Ok sto divagando. Dicevo. Le tette. Bene, pare che le tette non siano considerate dagli stilisti. Beh, direte voi, è normale: l'alta moda è fatta per essere indossata dalle modelle, e quelle oltre alla seconda di seno non vanno. Avete ragione. Ma il problema è che io non sto parlando di alta moda. Sto parlando di negozi da centro commerciale.
Maglie, vestiti e top monospalla o addirittura senza spalline si sprecano. Bellissimi, per carità. Peccato che se sei costretta a indossare un reggiseno il risultato è orripilante. E il problema non sorge solo ora che sto allattando. Anche prima con la mia modestissima terza non trovavo niente da mettere se non buttandomi sull'abbigliamento da signora (leggi 'vecchia'). Che tristezza.
La cosa che mi fa più incazzare poi, è il classico consiglio della commessa impicciona: "Metta un reggiseno a fascia senza spalline e il problema è risolto". A-ha. Divertente. Davvero divertente. Per una donna normo-dotata in fatto di tette, mettere un reggiseno senza spalline è come fare bungee jumping senza elastico!
Se geometri e architetti avessero le stesse basi di fisica che hanno certe commesse non ci vorrebbe un terremoto per far crollare le case, basterebbe uno starnuto.
W le sogliole (detto, ovviamente, da una scarsissima seconda)!
RispondiEliminaGoditi la tua seconda... finché dura. Quando avrai il tuo primo pargolo scoprirai le "gioie" di un paio di poppe importanti. Meno male che poi si torna come prima...
EliminaBenvenuta nel mondo delle italiane normodotate (e non necessariamente vecchie!), che hanno imparato a vestirsi facendo dribbling tra una moda e l'altra, nel senso che la evitiamo accuratamente, altrimenti passeremmo per patetiche battone (le più carine per escort).
RispondiEliminaNonna P.
"..meno male che dopo si torna come prima..." sì magariiiiii Simona!! Dopo un anno di allattamento adesso sono tornata sicuramente a scollature normali, le camiciette si chiudono e posso mettermi di tutto,certo... peccato che mi ritrovo due orecchie da coker al posto delle mie meravigliose tette che una volta erano una terza bella soda e adesso una seconda un pò floscia...Lo rifarei? Si certo lo rifarei. Però peccato...!!!
RispondiEliminaLucia
Hahahaha lo so, lo so del pericolo incombente delle orecchie da cocker! Però non volevo spaventare un'aspirante mamma...
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