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mercoledì 6 giugno 2012

'starda

C'è una cosa che fa la gnoma che mi fa tanto ridere quanto imbestialire. Quando la suddetta scoppia a piangere tra le mie braccia per motivi a me ignoti, urla, contorcimenti e apnee si sprecano. La piccoletta diventa tutta rossa, strilla come se la stessero scuoiando e non c'è gesto, posizione, parolina dolce o minaccia che tenga. Di solito quando l'impressione è che stia per tirare le cuoia entra in scena Marito.

Ecco. Quando lui la prende in braccio cala il silenzio. La gnoma torna del suo colore naturale, i vicini smettono di digitare il numero dei carabinieri e Gatta rimanda i suoi piani di fuga a un altro giorno. Ma non è questo che mi manda in bestia. Anzi, sono la prima a gioire del fatto che la mia bambina stia bene.

E' quello che fa la gnoma subito dopo essersi calmata che mi irrita alquanto. Già perché la bastarda, poggiata sulla spalla di Marito, mi cerca con lo sguardo e mi fa un sorriso a 32 (immaginari) denti decisamente inquietante. Un sorriso che il dottor Lightman tradurrebbe in "Te l'ho fatta, stronza. Papino è mio".

3 commenti:

  1. E' perché vede il mondo dall'alto.
    Prova a salire sul divano o sul letto.
    Con me funzionava :)
    Comunque confermo, le femmine sono paracule fin da piccole.

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    Risposte
    1. Sì lo so, con me piange perché non ho nessuna voglia di alzarmi in piedi. E Papino sì. Comunque rimane subdola e bastarda. E quanto la adoro per questo! Hehehe... Ho visto che tu hai avuto due gemelli dopo la tua piccoletta, sarai sicuramente stata ripagata!

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    2. Oddio Simona non ne sarei così sicura.
      Ti dirò che la femmina alla fine è sempre stata un angelo. I maschi sono veramente capricciosi e molto più infantili. Maschi, per l'appunto.

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