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giovedì 21 giugno 2012

Primo pomeriggio della gnoma dai nonni: PE PEEE PE PE PE PEE

L'ho fatto. L'ho mollata. Per un intero pomeriggio. Ieri la Gnoma ha passato tre ore con Nonna P a ben 1,5 chilometri da mammà e papino. E le è piaciuto pure!

Purtroppo era inevitabile, prima o poi doveva succedere. Sia io che Marito lavoriamo da casa e se i primi mesi, quando cioè la Gnoma dormiva 20 ore su 24, tenerla con noi era abbastanza fattibile, ora che il canuto infante pretende più attenzioni la cosa si sta facendo complicata.

Già perché la piccola, giustamente, quando è sveglia ha bisogno di compagnia. E lasciarla lì, affidata alla Sacra Sdraietta, legata come un salame, che dondola per ore guardandomi triste triste mentre digito al computer... mi spezza il cuore. Marito poi non può aiutarmi: il suo lavoro si svolge al telefono e la gnoma ADORA dare il meglio di sé quando ci sente fare una telefonata (più professionale è meglio è). Ho dovuto raschiare il fondo della mia scorta di fantasia per giustificare un rutto gnomesco galattico mentre facevo una call su Skype con un cliente.

Insomma, ho pensato che passare almeno tre ore dai nonni nel pomeriggio non potesse che farle bene. Almeno ha qualcuno che la coccola, la intrattiene (e la stanca un po'!) e le fa compagnia mentre mamma e papà lavorano.

Marito non ha accettato con molto entusiasmo il distacco, e mi ha quasi chiesto il divorzio quando ho osato dire "Però come si sta bene un po' soli no?". Però la sua soluzione al problema-gnoma-sveglia-in-orario-lavorativo era "La tieni tu di là con te" e quindi non ha voce in merito. 

Ovviamente la piccoletta mi è mancata, e non poco. Ammetto di aver riguardato le sue foto un paio... anzi forse tre... quattr.. diciott... vabbè un po' di volte. E quando ho chiamato un'entusiasta Nonna P per chiederle come andasse e ho sentito il vocino della gnoma in sottofondo ho dovuto ingoiare un groppone che non vi dico. Però è andata. Sempre meglio del nido, no? Sono tanto madredegenere? Davvero? Così tanto? Cattivi.

3 commenti:

  1. Sei sei degenere tu, io cosa sono?
    Li ho sbolognati ai nonni già a una settimana dal parto.
    Che qui chi non lavora non fa l'amore...
    Scherzi a parte, spezza il cuore, ma bisogna lavorare, non c'è scelta.

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  2. Io non sono (e di questo passo non sarò mai...) mamma, ma è inevitabile il distacco. I bambini prima o poi lo devono comunque vivere e poi non è che si lavori proprio per divertimento.... vai tra, Simo, sei una normale mamma divisa tra amore e dovere!
    Baci e abbracci
    Sere

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