E se poi soffoca?

Si parla tanto del morboso legame che unisce le neo mamme ai loro pargoletti ma bisognerebbe allargare il discorso anche ai nuovi papà. Non so se io e Marito siamo un caso a parte, ma di recente mi sono resa conto che tra noi la chioccia non sono certo io. 

Avete già detto "Ma va?!"? Ok. Posso andare avanti? Grazie.

In queste ultime settimane la gnoma è cresciuta a vista d'occhio. Nonostante rimanga leggermente tappa per la sua età (vediamo bambini più piccoli di lei che la superano quasi di mezza spanna), Emma comincia a mettere a dura prova la culla (o navicella che dir si voglia) dove dorme dalla nascita. Fin dai primi giorni a casa, la piccola ha passato tutte le notti in camera con noi, ai piedi del letto, nella sua bella culletta. All'inizio il motivo era che si svegliata diverse volte a notte e mi veniva comodo "pescarla" con una mano e portarmela a letto per allattarla senza nemmeno aprire gli occhi. Poi, quando le poppate notturne sono terminate, tenercela in camera è diventata più che altro un'abitudine.

E così qualche giorno fa ho annunciato a Marito che il momento è arrivato: la gnoma deve cominciare a dormire nel suo lettino Ikea, costruito con tanto amore poco prima della sua nascita. Marito si è subito chiesto come ficcare l'ingombrante assemblato di truciolato in camera nostra e io ho dovuto specificare che il lettino resta dov'è, in cameretta! "E se poi soffoca?!" ha chiesto lui con la faccia da come-puoi-fare-questo-al-mio-cucciolo-madredegenere.

Ora. Approfitto di questo post per rispondere a lui e a tutti gli altri papà che intendono porre la stessa angosciante domanda alla propria compagna. 

Se soffoca, soffoca. E' la vita. La morte in culla è una brutta bestia e c'è poco da fare per prevenirla. Per fortuna è anche molto rara, per quanto il continuo parlarne la faccia sembrare più diffusa del morbillo. Qualche accorgimento si può prendere, certo (non fumare in presenza del bambino, non coprirlo troppo, farlo dormire in posizione supina), ma se deve succedere succede.

Ma soprattutto. Secondo te, Marito caro, se la bimba soffocasse nella sua culla proprio accanto al nostro letto, pensi che te ne accorgeresti?! Ma soprattutto - parte 2 - secondo te non sono già abbastanza terrorizzata all'idea di dormire lontana dalla mia gnometta adorata senza la possibilità di metterle la mano sul pancino un paio di volte a notte per scoprire se respira ancora? Ti pare il caso di farmi certe domande?!