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mercoledì 16 novembre 2011

Come preparare una crostata al cioccolato in sole 5 ore!

Questa sera per festeggiare l'ingresso nel mio 7°mese ho cucinato la crostata al cioccolato, dolce che a noi tutti non può che ricordare la versione gigante delle Crostatine del Mulino Bianco, quelle che chissà per quale assurdo motivo vengono proposte anche con la temutissima confettura all'Albicocca (che per fortuna ogni buona madre non osa acquistare, secondo me tra l'altro le confezioni contengono solo polistirolo: impossibile che una persona sana di mente scelga il gusto albicocca). Peccato che a rendermi le cose difficili ci abbiano pensato la Gatta, una disastrosa cucina Ikea dotata di qualcosa di molto simile al Dolce Forno Harbert e la mia ben nota inesperienza in campo culinario.

Istruzioni per la preparazione della crostata al cioccolato:
  • Trovare un dannatissimo recipiente pulito e ricordarsi di cazziare Marito per non aver fatto partire la lavastoviglie prima di uscire per il calcetto.
  • Versare 2 tuorli d’uova e 80gr di zucchero nel recipiente e amalgamare.
  • Andare a vedere su Wikipedia (per l'ennesima volta) se il tuorlo è la parte gialla o quella trasparente dell'uovo.
  • Cercare nella dispensa quella bustina di lievito che vaga da secoli tra le scatole del tè e scoprire con orrore che quella dietro alla scatola del cappuccino in polvere è Gatta.
  • Tirar fuori dalla dispensa una a una le scatole del tè, afferrare Gatta, tirarla fuori e riporla con dolcezza per terra. Rimettere a posto le scatole del tè e tutto quello che Gatta si è portata dietro mentre cercava disperatamente di liberarsi.
  • Non uccidere il gatto, non uccidere il gatto, non uccidere il gatto.
  • Aggiungere al composto di uova e zucchero 120gr di burro fuso, un cucchiaino di lievito, un pizzico di sale e 250gr di farina. Impastare fino ad ottenere un composto omogeneo. Smettere di ridere dopo aver letto nella ricetta "composto omogeneo" e provarci davvero.
  • Tentare di mantenere la calma dopo aver scoperto che il composto va fatto riposare frigo per 1 ora e cercare qualcosa da fare nel frattempo che non sia lavorare al pc, uccidere la Gatta o comprare una crostata già fatta al supermercato. Magiare al volo qualcosa di pronto il più grasso e oleoso possibile (si sa, per preparare una buona e sana torta fatta in casa bisogna fare qualche sacrificio).
  • Stendere 3/4 della pasta in una tortiera, imburrata e infarinata e far cuocere il tutto per 10 minuti a 180° (che nei forni Ikea non esistono: bisogna scegliere tra 175°e 190°. Dannati svedesi). 
  • Trovare e ri-lavare una pentola (perché anche la lavastoviglie è dell'Ikea, mica si può pretendere che ne escano piatti e pentole puliti!).
  • Non uccidere Ingvar Kamprad*, non uccidere Ingvar Kamprad, non uccidere Ingvar Kamprad.
  • Versare nella pentola 50gr di farina, 100 gr di cioccolato fondente a pezzi, 100 gr di zucchero e 500ml di latte caldo.
  • Cuocere la crema così ottenuta e mescolare continuamente fin quando non si solidifica.
  • Evitare di assaggiare una cucchiaiata del composto.
  • Evitare di ingurgitare mezza pentola di crema dopo aver ignorato l'avvertimento precedente e aver scoperto che il composto è davvero squisito.
  • Correre verso la camera da letto, aprire l'armadio, provarsi i jeans più belli e cari dell'intero guardaroba, affrontare lo sgomento che segue alla scoperta che non si chiudono più, deprimersi, asciugarsi le lacrime e tornare in cucina.
  • Chiamare Marito per chiedergli se ci trova ancora belle, ringraziare e aggiungere 2 cucchiai di rum e 30gr di burro alla crema che vi aspetta da mezzora nella pentola.
  • Chiudere immediatamente la bottiglia di rum prima di compiere l'insano gesto (insano in gravidanza, voialtri potete scolarvi anche mezza bottiglia se vi aiuta).
  • Spegnere il fornello e mescolare la crema finché non si raffredda.
  • Versare il composto nella tortiera e decorare la superficie con il resto della pasta avanzata in precedenza.
  • Accettare l'assoluta inadeguatezza nel creare strisce decenti, allineate e omogenee di pasta e trovare una valida spiegazione per giustificare il risultato finale a Marito (io di solito opto per un "L'ho fatto apposta, ovviamente. Si tratta di un'illusione ottica creata per darti solo l'impressione di distorsione, ma che in realtà maschera un perfetto allineamento degli elementi che ha richiesto molte ore di lavoro"). In alternativa formare dei romantici cuoricini con le formine dei biscotti.
  • Mettere in forno la crostata a 180° (forno dell'Ikea permettendo) per 40 minuti.
  • Farsi una doccia, sistemare il campo di battaglia (la cucina) e fiondarsi sul divano proprio mentre Marito rientra dal calcetto. Accendere la tv su un canale a caso e fingere di essere assolutamente rilassate (se non addirittura annoiate, ma è solo per le più esperte). Quando Marito chiede da dove venga questo profumino dichiarare, facendo spallucce: "Ah già, tra una cosa e l'altra stasera ho anche fatto una torta".
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* meglio noto come Mister Ikea.

5 commenti:

  1. Guardando questa foto, più che ad una crostatina gigante mi viene in mente "il Soldino"...manca solo la moneta di cioccolato al posto dei cuori di pasta frolla. Comunque era buonissima!!!!!Tvb.

    Lorenzo

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  2. Buonissima? Ma se ci ho messo talmente tanto rum che siamo praticamente ubriachi persi alle 10.00 del mattino???

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  3. Simo, a leggere la preparazione complessa di questa torta, mi sento stanca... è normale??
    L'importante è:
    1) non aver inserito erroneamente il gatto nell'impasto
    2) che la torta non sia bruciata... come una certa cioccolata che doveva fondere per immergerci gustosi bocconcini di frutta ...ehmmm..
    3) la marmellata di albicocche è BUONISSIMA!!! ...ok, non era un punto importante, ma mi mancava il tre per fare numero perfetto!
    Per il ritrovo delle streghe, Marty mi dice che per lei giovedì è un po' impegnativo e chiede se può andare bene venerdì prossimo, ovvero il 25?!?! Per me è indifferente!
    ...porto il gatto nero e una scopa? <|:Op (faccina con tanto di cappello da strega e dente fuori, che stile!!)

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  4. Un pò di gatto in ogni mia ricetta c'è sempre: Gatta adora leccare il pollo quando lo metto a scongelare in cucina per esempio (ghiacciolo al pollo: che goduria!). La prossima volta che ci vediamo vi cucino un bel pollo al curry, ora che ci penso!
    Ok per venerdì credo.
    S.

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  5. ciao Mamma in più!
    l'anonima ed io veniamo a cena venerdì :) curiose di vedere la pancia e sentire la gnometta che si muove! che invidia! per le tue splendide doti culinarie ti avviso che sarrebbe meglio che io non mangiassi carboidrati .... ma il pollo al curry ( magari non precedentemente leccato da Gatta!) va bene! baci

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