Devo dire che mi avevano messo in guardia sui tanti pericoli della gravidanza, dalla toxoplasmosi alla gestosi, ma nei miei incubi peggiori primeggiava quello di vedere il mio corpo che, mese dopo mese, si riempiva di smagliature rossastre che, come tutte sanno, una-volta-diventate-bianche-non-se-ne-vanno-più. L'idea proprio non mi garbava, anche perché, se i chili di troppo (quelli che corrispondevano al peso del bambino+placenta+liquido aminiotico+utero, non quelli che avete preso per i fatti vostri) dopo il parto spariscono, le smagliature restano. Anzi: subito dopo il parto rischiano di peggiorare considerando che la pelle si ritrova improvvisamente "svuotata".
Da brava mammadegenere, ho passato i primi mesi da gravida preoccupandomi per la mia povera pelle che piano piano si tendeva per accogliere protuberanze che mai, nemmeno dopo i più abbondanti pranzi di Natale pre-crisi, erano comparse sul mio pancino. E allora via libera alle ricerche su Google e sui principali forum per future mamme.
Ovviamente sono stata inondata da una marea di informazioni, lamentele, racconti e foto orripilanti di pance flaccide con su disegnata la cartina della metropolitana di Londra riprodotta fedelmente da smagliature ormai indelebili. Dopo settimane di ricerche penso di aver capito più o meno come funziona la faccenda. Non esistono creme, oli o trattamenti in grado di curare, ma anche solo di prevenire le smagliature: se la vostra pelle è predisposta, vi verranno con o senza Rilastil et similia. Se proprio non resistete a rimanere con le mani in mano in attesa che vi si riveli il vostro destino, non spendete centinaia di euro in profumeria o in farmacia. Un semplicissimo olio di mandorle dolci (che trovate al supermercato a pochi euro) è molto più efficace di qualsiasi prodotto di lusso. Magari le smagliature vi verranno lo stesso, ma mantenere la pelle idratata non fa mai male, e comunque non avrete speso un capitale.
Per fortuna, nonostante un pancione che a fine gravidanza sembrava dover scoppiare da un momento all'altro e una pelle più tesa di uno studente di Comunicazione a un esame di Economia Politica, i nove mesi di gestazione non hanno lasciato tracce sulla mia pelle. Nei giorni successivi al parto, incredula e piacevolmente sorpresa, mi analizzavo attentamente allo specchio temendo che le bastarde avrebbero fatto la loro comparsa tardiva a causa dell'improvviso dimagrimento post-parto. Niente, niente di niente. Insomma, a quanto pare la mia pelle non era predisposta e almeno questa me la sono risparmiata.
Ma ne approfitto per fare outing: prima di affidarmi a Google, mi ero lasciata tentare da una carissima crema della Collistar che un giorno, complici le mani impiastricciate di prodotto, mi è sfuggita e si è schiantata sul pavimento del bagno di un albergo. Barattolo distrutto ed enorme macchia di crema su un pavimento che non veniva pulito da giorni (in Slovenia la pulizia delle camere, anche in un albergo a 5 stelle come quello in cui mi trovavo, prevede solo il rifacimento letti). Beh, mi vergogno a dirlo ma mi sono ridotta a raccattare da terra il corrispettivo di circa 40 euro di crema spalmandomelo febbrilmente addosso insieme a qualche avanzo di dentifricio, 18 capelli e una buona dose di polvere. Una scena davvero deprimente. Da allora ho detto "basta" e ho smesso di cospargermi di schifezze oleose (che manco una cotoletta da impanare). Bisogna sempre toccare il fondo prima di risalire no?
Ma ne approfitto per fare outing: prima di affidarmi a Google, mi ero lasciata tentare da una carissima crema della Collistar che un giorno, complici le mani impiastricciate di prodotto, mi è sfuggita e si è schiantata sul pavimento del bagno di un albergo. Barattolo distrutto ed enorme macchia di crema su un pavimento che non veniva pulito da giorni (in Slovenia la pulizia delle camere, anche in un albergo a 5 stelle come quello in cui mi trovavo, prevede solo il rifacimento letti). Beh, mi vergogno a dirlo ma mi sono ridotta a raccattare da terra il corrispettivo di circa 40 euro di crema spalmandomelo febbrilmente addosso insieme a qualche avanzo di dentifricio, 18 capelli e una buona dose di polvere. Una scena davvero deprimente. Da allora ho detto "basta" e ho smesso di cospargermi di schifezze oleose (che manco una cotoletta da impanare). Bisogna sempre toccare il fondo prima di risalire no?
Ciao! Sono alla settimana 33 e ancora neanche una smagliatura.. Odio mettere oki oloetti e Cremine varie.. Ho usato x un periodo l olio jonson sotto la doccia e qualche volta l olio di mandorle dolci niente di più .. Aspetterò queste ultime 7 settimane per vedere come va a finire .. Ah ps mio marito e sloveno e gli hotel dove ho alloggiato io pulivano le camere quotidianamente ! Baci ..
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