Gnoma e Gatta: comincia l'osservazione

Eccole qua, le nostre due bambine. C'è quella grassa, cagona, coccolona, perennemente affamata e bisognosa di attenzioni... e quella grassa, cagona, coccolona, perennemente affamata e bisognosa di attenzioni. L'unica differenza tra le due è che una (Gatta) è più pelosa dell'altra (Gnoma). Ma per il resto, almeno per il momento, non si differenziano un granché l'una dall'altra. 

Ricordate quando a dicembre, in versione panzuta, mi chiedevo se tra Bimba e Gatta sarebbe mai stato amore? Ebbene non l'ho ancora scoperto perché dal giorno del nostro ritorno dall'ospedale Gatta si è gentilmente dileguata, limitandosi a osservare da lontano la nuova arrivata.

Come per miracolo, il subdolo felino ha magicamente smesso di interessarsi agli oggetti che appartengono alla sua nuova sorellina: se da subito Gatta si era impossessata della prima scatola di vestiti della bimba, per poi infilarsi nel portaoggetti del trio Inglesina regalo dei nonni e infine conquistare anche il lettino Ikea costruito tra lacrime, polvere, sangue e sudore... ora che la bimba abita i suddetti oggetti, Gatta ha mollato la presa, e ha deciso, benevolmente, di regalarglieli. Che cara.

La povera miciona non sembra però gradire la new entry, soprattutto perché la Gnoma tende a catalizzare l'attenzione del suo uomo, Marito (che ormai ho rinunciato a considerare mio: Marito ama un'altra donna, e io non posso certo competere con una come lei). Gatta è quindi caduta in uno stato di semi-depressione che la spinge a passare le sue giornate mollemente adagiata su uno sgabello che le abbiamo piazzato davanti alla finestra della cameretta, accanto al lettino gnomesco, per permetterle di guardare il paesaggio e, contemporaneamente, tenere sott'occhio la sua nuova rivale in amore. La rivale, ovviamente, ricambia. La foto che apre questo post mostra appunto le nostre bambine intente a studiarsi a vicenda. Probabilmente stanno entrambe cercando di individuare la giugulare dell'altra.

Prevedo guai.