Gnoma, impara dai testi sacri: "Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre. E chiamò la luce giorno e le tenebre notte. E decretò che tutti i bravi bambini avrebbero dormito col buio e vissuto alla luce del giorno". Vabbè quest'ultima frase non è prevista nelle sacre scritture ma qualunque catechista ti direbbe che è sottintesa, ovvio.
Questo weekend io e Marito abbiamo gridato al miracolo: reduci da 4 notti bianche consecutive, siamo rimasti piacevolmente sorpresi da due e ripeto DUE notti di sonno! Ovvio, la bimba si è svegliata comunque un paio di volte per mangiare (non si può pretendere che digiunasse solo per regalarci le classiche 8 ore di sonno del periodo ante Gnoma) però niente scenatina!
Che cos'è una scenatina? Uff, quanta ignoranza che mi circonda. Ok ve lo spiego io (che tanto non ho un cazzo da fare, no?). Dicesi scenatina (dal latino parva scenam) quel periodo di 4-6 o nella peggiore delle ipotesi 8 ore in cui l'infante tedia i suoi amati genitori a suon di urla inconsolabili che si interrompono solo alla vista di una tetta (dal latino pectus) e che riprendono, puntuali, quando questa gli viene sottratta. Un incubo, in parole povere.
Io e Marito abbiamo scoperto che la scenatina è come il Natale, quando arriva arriva. E non c'è niente che si possa fare per evitarlo. Però grazie al cielo, se i primi giorni la suddetta ci è capitata proprio nelle ore notturne, questo weekend la gnoma ha deciso di anticipare la scenatina, facendoci passare un paio di pomeriggi da paura ma allietandoci di due notti di puro sonno. Una goduria.
Certo non devono aver gradito i due gruppi di amici che sono venuti a conoscere Emma proprio questo weekend. Il primo gruppo si è sorbito una gnoma lagnante per tutto il sabato sera mentre le mie 4 ex compagne d'università venute per il tè della domenica pomeriggio (quanto siamo British...) hanno dovuto assistere a ben due poppate, cosa che sia io che loro ci saremmo volentieri evitate (non sono proprio una di quelle mamme che non si fanno problemi a sfoderare tette in pubblico perché "l'allattamento è un momento sacro e non c'è niente di cui vergognarsi"...). Ma se mostrarmi in topless in pubblico è il prezzo da pagare per poter dormire qualche ora in più ben venga!
Per sapere... con un nudo integrale cosa mi aggiudico? Un mesetto di sonno? Un mese e mezzo? Due? No, per dire, a titolo informativo... ovvio che non lo farei mai. Ovvio.
Evviva! L'Emmina cresce e inizia a prendere il ritmo!
RispondiEliminaBaci baci
Anna