Caro 2012...

Se di solito la letterina si scrive a Babbo Natale o a Santa Lucia, io vorrei arrischiarmi a inviare una breve missiva all'Anno Nuovo, il 2012. Tanto Babbo Natale non esiste (me lo ha rivelato mio cugino a 6 anni, mostrandomi i polsini della camicia di mio padre sotto al vestito rosso dell'omone barbuto che ci distribuiva i regali) e Santa Lucia è un filo razzista (la sua copertura non è nazionale, "prende" solo in alcune città, un po' come la Tre). 

"Si riposi altri 10 giorni. Sono 180 euro, grazie"

Azz. Oggi credo di aver battuto ogni record. Ho speso la bellezza di 180 euro per un consulto di 10 minuti. Mi sarebbe costata meno una notte con Brad Pitt. Abbandonata dalla mia dottoressa che vaga in quel di Parigi con tanto di baguette sulla spalla, sono stata momentaneamente affibbiata a un altro dottore. Il che non sarebbe un problema se quest'anima gentil non chiedesse per le sue prestazioni compensi che manco Benigni per un'ospitata in tv!

Ultimo Natale in due

Ultimo Natale in due per me e Marito. Un Natale di ultime volte in cui vecchie tradizioni e nuovi pensieri si sono incrociati per tutto il weekend. Per l'ultima volta, dopo 9 anni, il giorno della Vigilia ci siamo separati per raggiungere le rispettive famiglie d'origine. Per l'ultima volta ci siamo rivisti solo a tarda notte, dopo lo "spacchettamento feroce dei regali" (quest'anno tutti per la Gnoma!) e ci siamo scambiati i nostri la mattina di Natale, a colazione. Per l'ultima volta abbiamo poi raggiunto prima la mia famiglia, per il mega pranzo di Natale (non troppo presto, per evitare il "tradizionale sclero natalizio di Mamma") e poi quella di Marito, per la cena del 25 (per intenderci, quella che affronti mettendo le mani avanti dicendo "vengo lì ma solo per spizzicare qualche avanzo del pranzo, sono davvero piena" per poi trangugiare salatini, olive, antipastini e dolcetti fino a vomitare).

La Gnoma è potenzialmente una gnocca: non va bene!

Gambe lunghe, fisico magro ma in forma, pancia piatta piatta. E' la Barbie? E' una Playmate? E' la nuova valletta che affiancherà Gianni Morandi al Festival di Sanremo? No, è la Gnoma, la mia gnometta, che ieri si è fatta fare un servizio fotografico completo rivelandosi una potenziale gnocca. Il che, diciamocelo, è gravissimo.

2° anniversario del Matrimonio Congelato: per non dimenticare

21 dicembre 2009. Una data storica che rimarrà nei ricordi e negli incubi di chi, quel giorno, aveva qualcosa a che fare con il matrimonio di Simona e Marito. Ecco come si sono svolti i fatti.

Già dalla sera del 20 dicembre, i telegiornali cominciano a mettere in guardia gli italiani: per il giorno dopo è infatti prevista la Nevicata del Secolo. La tv raccomanda di non uscire di casa per nessuna ragione, di non mandare i figli a scuola e di rispolverare il kit di sopravvivenza preparato dai più previdenti in occasioni quali la guerra del Golfo o l'attentato alle Torri Gemelle.

E così la Gnoma ha fretta di nascere

Bene. No no, che dico, benissimo. Un bel parto prematuro sarebbe proprio quello che mi serve! Eh già. Ieri sera, nel fare gli auguri di Natale alla mia ginecologa (in realtà ero nel suo studio per incontrare un altro dottore che avrebbe dovuto sottopormi alla famosa ecografia di accrescimento ma che non si è presentato per un'urgenza in ospedale - non uccidere il medico, non uccidere il medico, non uccidere il medico) mi sono sentita dire "Entra un attimo che ti visito....".

Domenica a casa del nemico

Il nemico va studiato, conosciuto, osservato. Io e Marito lo sappiamo bene, e così ieri pomeriggio abbiamo deciso di andare a trovare due nostri amici in quel di Mantova che avevano appena avuto una bambina, la dolce Ester. I poveretti si sono ritrovati in casa, oltre a una pargoletta urlante di 3 chiletti scarsi, due futuri genitori pieni di dubbi e domande che li hanno assillati per tutto il pomeriggio, fino a tarda sera.

Un giovedì tra gatti religiosi, corrieri galanti e amiche a cena

Un giovedì come tanti, tra belle notizie, brutte sorprese, piacevoli distrazioni, divertenti intermezzi e quotidiani impegni lavorativi. Oggi sarà una lunga, lunghissima giornata, ma affrontandola nel modo giusto riuscirò, forse, ad arrivare quasi indenne a sera.

E così oggi stavo per essere internata...

E va bene, lo ammetto: non so disegnare. Però da qui a suscitare lo sgomento di un gruppo di gravide e una psicologa per un semplice schizzo su un foglio ne passa di acqua sotto ai ponti! Ma cominciamo dall'inizio.

Albero di Natale fatto. Non uccidere il gatto, non uccidere il gatto, non...

In questo momento il rumore di rami spezzati e di palline che si infrangono sul parquet fa da sottofondo al ticchettio della mia tastiera. Ma che dico "in questo momento"... va avanti così da ieri! Come da tradizione infatti, la sera di Sant'Ambrogio io e Marito abbiamo allestito il nostro Albero di Natale. E naturalmente Gatta ADORA questa tradizione.

Bimba e Gatta: sarà amore?

Oggi guardavo questo adorabile video in cui un bimbo orientale e un gatto rosso si coccolano amabilmente sul lettone. Il micio (santo subito), sopporta di buon grado le manine invadenti e poco delicate del pupo dagli occhi a mandorla, paziente solo come una mamma potrebbe essere.

Corso pre-parto: passiamo alla pratica!

Ieri vi ho parlato della prima lezione teorica del corso di preparazione al parto che ho cominciato a seguire con Marito. Oggi mi è toccato tornare a Milano per la prima lezione "pratica" del suddetto corso che, come immaginavo, prevedeva una chiacchierata tra donne e qualche esercizio di rilassamento.

Corso pre-parto: si torna sui banchi di scuola!

Sabato mattina io e Marito siamo andati alla nostra prima lezione di preparazione al parto. Che poi in realtà ora si chiama corso di preparazione alla nascita, o qualcosa del genere. Insomma, il classico corso che si vede nei film in cui una decina di grassone inspira ed espira fino a svenire ormai è roba vecchia.

Non uccidere i vicini, non uccidere i vicini, non...

"Avete presenta la strage di Erba? A buon intenditor...". Questo il testo del messaggio che sto pensando di attaccare alla porta dei miei vicini di casa. Non che approvi il comportamento di Olindo Romano e Rosa Bazzi ma a chi non è mai capitato di voler fare fuori i propri vicini?

Toglietemi tutto, ma non... Anzi, lasciate tutto lì, grazie!

Oggi la mamma mi ha inoltrato un video divertente: protagonista un tenero porcellino alle prese con un irraggiungibile barattolo di biscotti (cosa avrà voluto suggerirmi la perfida genitrice?!). Non so perché ma mi sono identificata con questo moderno Willy Coyote in versione rosa. Anzi, so perché.