Google+ Google+ Google+

giovedì 9 febbraio 2012

Giuro: ora disintegro il cellulare...

Quando mai non ho ascoltato i consigli di alcune già-mamme del web che raccomandavano, soprattutto alle primipare, di non comunicare ad amici e parenti la data presunta del parto, o almeno di posticiparla di un mesetto circa! Ora ho capito il perché.

Ok sarebbe difficile, guardandomi, pensare che sono solo all'ottavo mese. Non tanto per colpa della pancia, ma più che altro perché i dolori ormai non mi permettono più di camminare, alzarmi e muovermi in maniera normale. Però avrei fatto meglio a dire in giro che la mia dpp era a marzo, in modo da evitarmi le circa 3/4 telefonate al giorno di amici e parenti che mi chiedono, ansiosi, se sia nata la bambina! Io tra poco faccio cadere accidentalmente il cellulare dal balcone. Anche se, diciamocelo, non sarebbe una gran soluzione: se non rispondo al cell suona il telefono di casa, e poi ci sono Skype, Facebook, Google+, Twitter... maledetti social network!

"Allora? E' nata?" mi chiedono le persone. NO, NON E' NATA OK?! E' ancora qui che scalcia, si fa prendere da interminabili attacchi di singhiozzo, si sposta, si gira, sobbalza, tira e preme cose che dovrebbe lasciare al loro posto, chiede cioccolato a tutte le ore, e tiene il piedino a martello sul mio dannatissimo stomaco. 

E poi, santa papera, tengo addirittura un blog su questo "meraviglioso" momento della mia vita: come potreste essere ancora più aggiornati di così?! Cosa dovrei fare, un live-blogging minuto per minuto della mia noiosissima vita? Qualcosa tipo...

8.45: sveglia. Marito mi prepara il the e urla "E' prontooooo". Io mi trascino in direzione della sala.
9.05: riesco ad arrivare in sala e faccio colazione.
9.10: comincio a lavorare.
9.15: vado in bagno.
9.17: ritorno al lavoro.
9.25: urlo a Gatta che se prova ancora a grattare sulla porta è la volta buona che la ammazzo.
9.26: mi trascino verso la porta per aprire a Gatta e permetterle di uscire dalla stanza.
9.27: urlo a Gatta che col cazzo che mi alzo per riaprire: voleva andare in corridoio? Che ci rimanga!
9.28: mi trascino verso la porta per riaprire a Gatta che si struscia, grata, sulle mie gambe.
9.29: ricomincio a lavorare.
9.30: vado in bagno...

ecc. ecc... Vi piacerebbe? Lo faccio eh? Giuro che lo faccio!!!

No, davvero, non lo so quanto manca. Ma voi lo sapete che solo il 3% dei bambini nasce nella data presunta del parto, quella ufficiale per intenderci? Tutti gli altri nascono a partire da due settimane prima fino a due settimane dopo. In pratica i bambini hanno UN DANNATISSIMO MESE per nascere, e a metà di quel mese si stabilisce la famosa data presunta, ma è solo un indizio, non significa niente! La mia sarebbe il 20 febbraio, il che prevede che la gnoma potrebbe fare il suo ingresso trionfale nel mondo da oggi a... marzo! E non c'è modo per capire quando avverrà.

E comunque (parte 1) quando succederà non starò certo lì a rispondervi al telefono, a meno che il vostro vocabolario non sia un po' scarso nella sezione "parolacce" e non vogliate rimpinguarlo con nuovi termini made in Simo.

E comunque (parte 2) appena la gnoma sarà nata, o per lo meno qualche ora dopo, sarò la prima ad aggiornarvi tutti, lo prometto. E che cavolo PENSATECI: vi ho raccontato episodi noiosi, inutili e quotidiani come le mie notti insonni, le mie visite-con-urla in sala parto, la scomparsa delle mie caviglie, i pomeriggi a montare lettini Ikea per la gnoma, l'allestimento del mio albero di Natale, i miei primi attacchi di sciatica, i miei sogni da gravida, l'esperienza della curva glicemica... come potrei, dopo tutte queste stupidate, dimenticarmi di raccontarvi l'unica cosa degna di nota che potrebbe accadermi quest'anno (a meno che non mi facciano Presidente della Repubblica)?! 

Faccio tanta fatica a dirlo, soprattutto in questo momento in cui strozzerei anche un coniglietto rosa con gli occhioni azzurri se mi si parasse davanti nel momento sbagliato ma... vi voglio bene. Davvero. A tutti. So che siete solo preoccupati per me e che i vostri "Dai che manca poco" non sono fatti per farmi imbestialire ancora di più (perché è questo l'effetto che fanno) ma piuttosto per tirarmi su di morale. So che volete già tutti un bene dell'anima alla gnometta e che anche grazie a voi sarà la bambina più felice e amata del mondo. So tutto, davvero.

Però in questo momento vorrei solo potermi rifugiare in una calda baita sull'Himalaya con la sola compagnia di Gatta, un maître chocolatier Lind e un anestesista. Almeno finché non sarà nata la gnoma. 

Nessun commento:

Posta un commento

Google+