Terremoto?! Ma va, sarà il gatto...

Curioso scambio di battute in famiglia questa mattina. Mentre io e Marito sorseggiavamo silenziosamente i nostri tè caldi accompagnati da scialbe crostatine dietetiche, la casa ha cominciato a tremare. In particolare gli specchi Ikea appesi sopra il divano, i vetri delle finestre, il tavolo e le sedie hanno ballato per circa una decina di secondi.

Ancora rincogl... ehm... ancora mezzi addormentati, io e Marito ci siamo guardati in faccia pacatamente. "Ma... ma... era un terremoto quello?" azzardo io che, dopo due viaggi in Giappone e un matrimonio congelato non son nuova alle catastrofi naturali. "Ma no... sarà stato il gatto" mi risponde facendo spallucce Marito.

Ora. Di terremoto si trattava perché, a quanto pare, questa notte si sono verificate delle scosse di magnitudo 4 a Verona, e questa mattina alle 9.05 alcuni palazzi di Milano sono stati addirittura evacuati perché una forte scossa ha colpito anche il capoluogo lombardo. Ma la cosa che mi fa più ridere è la facilità con cui Marito ha pensato che a far tremare la casa fosse stata Gatta. Questo dovrebbe darvi un'idea di quanta grazia e leggiadria caratterizzano il nostro amatissimo felino.

A proposito di Gatta. Come vi avevo accennato qualche giorno fa, il perfido micione ha subito preso di mira il nuovo trio dell'Inglesina della Gnoma, infilandosi nel porta oggetti sottostante. Ovviamente la cosa non è finita lì e, da un paio di giorni, Gatta si è spinta oltre: ora ce la ritroviamo continuamente accoccolata SULLA culla del trio, bellamente addormentata con tanto di zampina sugli occhi. E io che volevo avere tutto l'occorrente per la Bimba in casa con un po' di anticipo proprio per far abituare la nostra primogenita (Gatta, appunto) alle cose della futura sorellina... Abituata si è abituata, accettate le ha accettate. Ora dobbiamo solo staccarla da lì.