Google+ Google+ Google+

venerdì 28 febbraio 2014

Signori, avete una figlia di due anni

- Allora come va? - chiede la pediatra mentre cerchiamo di trascinare dentro il suo studio la gnoma che non ha nessuna intenzione di entrare nella Stanza degli Orrori.
- Ehm... beh... come dire.... - tentenniamo noi, costretti dalle circostanze a rispondere "bene" a domande come questa (perché in fondo la gnoma è sana e non avremmo niente di cui lamentarci) ma impossibilitati a farlo, perché quando hai una figlia come lei quel "bene" proprio non ti esce dalla bocca.
La pediatra ci osserva sconsolata mentre forziamo l'infante a entrare e sbarriamo la porta, già sudati al minuto 01 della visita.
- Direi che avete una bambina di due anni, e che non siete più soli - si risponde da sola. Già, ottima osservazione.

giovedì 20 febbraio 2014

E poi arriva lui: il caccio

- Emma non stare tra i piedi della mamma mentre prova i balli country, rischio di pestarti!
.....
- Emma amore attenta, c'è tutta la sala, gioca più in là!
.....
- Emma cazzo attenta che la mamma ti pesta!
- Ca....ccio!
- Cos'hai detto amore?
- Caccio!
- Oddio no.... no no no no no amore no, non si dice quella parola!
- Caccio caccio caccio hehehehe caccioooooo.... papà papà.... caccio!

OPS.

venerdì 14 febbraio 2014

Due anni, un iPhone e una madre incredula (VIDEO)


Sono abituata a lavorare al computer con l'orecchio teso e pronto ad accogliere eventuali "crash bum bang". Di solito però, per fortuna, la colonna sonora dei miei pomeriggi in compagnia della gnoma è composta dalla musichetta di qualche giochino che Emma trova sul mio iPhone.

Ma non le avevi regalato un tablet tutto suo?

Sì è vero ma come tutti, anche la gnoma fatica ad abituarsi ad Android dopo mesi di mela morsicata. Bisogna capirla.

Quindi in questa fase di passaggio la gnoma utilizza il suo tablet per alcune cose e i miei devices per le app che si trovano solo nell'Apple Store. Tra queste ce n'è una con una serie di mini-giochi per bambini abbastanza grandicelli che è diventata la sua passione.

Oggi, per dire, sono rimasta incredula scoprendo che non solo la mia neo duenne si dilettava da una decina di minuti con l'app in questione ma... continuava a vincere tutti i mini giochi che trovava!

Lo sapete che non sono una di quelle mamme convinte di avere il figlio più bello e geniale del mondo, però checcavolo questa volta è davvero riuscita a stupirmi.

giovedì 13 febbraio 2014

Mi aiutate a trovarle un nome?

Quest'oggi un simpatico corriere di Amazon dovrebbe consegnarmi la bambola in foto. Trattasi di semplicissimo bambolotto che però, a differenza dei suoi simili, è pensato per far compagnia al bambino nella vasca da bagno perché una volta tirato fuori e appeso per la collottola (giuro) dovrebbe asciugarsi in fretta.

L'ho regalata alla gnoma perché per errore ho ucciso il suo vecchio bambolotto. Trattasi di bambolotticidio colposo, però. "Bimbo" era un semplicissimo bambolotto di plastica che, per disperazione, avevo ficcato nella vasca da bagno durante la solita scenata isterica gnomesca (un giorno vi racconterò di quanto sia tragico lavare i capelli a Emma). Una volta tirato fuori e asciugato, Bimbo ha cominciato a emettere strani rumori quando veniva scosso e ho scoperto ben presto che era pieno d'acqua. Beh poco male, ho pensato: basterà staccargli testa, braccia e gambe, svuotare l'acqua rimasta dentro e poi ricostruirlo. Peccato che nessuno, nemmeno Marito, sia riuscito a ricostruire Bimbo, e che quest'ultimo sia rimasto letteralmente smembrato (e decapitato) per giorni finché, dopo l'ennesimo "nooooo Bimbo bua" di Emma ho deciso di far sparire il cadavere nella raccolta differenziata.

Ed ecco il motivo del nuovo acquisto su Amazon.
Comunque.
Sono qui a chiedere il vostro aiuto: bisogna trovare un nome alla nuova bambola della gnoma. Se non altro perché Emma tende a chiamare "Bimbo" o "Bimba" tutti i suoi giocattoli antropomorfi. E quando mi chiede furiosa di portarle un generico bimbo (che generico lo è solo per me, dato che lei ne vuole uno in particolare e solo quello) vi assicuro che non è facile accontentarla.

Quindi chiedo a voi: come la posso chiamare?

martedì 11 febbraio 2014

La sua prima frase!


La gnoma ha formulato una frase. Una frase intera, con tanto di verbo correttamente coniugato e tutto. Una frase, una vera frase! Niente a che vedere con la lingua emmica, di cui può essere un perfetto esempio
papà no pappa, mamma no pappa, Emma pappa = voi avete già finito di mangiare e invece io ho ancora il piatto pieno, e la cosa mi fa un sacco ridere perché in effetti la vostra pappa l'ho mangiata io!
Eh no: la gnoma, il giorno del suo secondo compleanno, ha detto una frase in italiano. I-TA-LIA-NO!

Ok sono già al quarto paragrafo di questo post e ancora non vi ho detto cos'è uscito da quella boccuccia rosea e perfetta. Ma in fondo che importa cos'ha detto? Cioè ha coniugato un verbo, volete mettere?

lunedì 10 febbraio 2014

Ha un tablet ma è una bimba, una meravigliosa bimba

Vero, le abbiamo regalato un tablet. Falso, non la viziamo. Vero, ci teniamo ai nostri telefoni e all'iPad, ci servono per lavorare ed è meglio che lei spacchi il suo tablet piuttosto che il mio. Vero, la gnoma sembra aver gradito il regalo. Falso, i tablet per bambini non sono davvero adatti a dei bambini (soprattutto così piccoli): devi passare ore a metter blocchi e scaricare app adatte prima di renderli un minimo sicuri e fruibili da un duenne. Vero, il fatto che quello che ho scelto abbia la scocca in silicone mi fa ben sperare che il regalo possa durare più di 15 giorni. Falso, nonostante la scocca in silicone il tablet in questione non durerà mai "fino ai suoi 9 anni" come scritto sulla confezione.

Vero, verissimo: il tablet stimola la creatività della gnoma. Per esempio poco fa ero qui che lavoravo al computer mentre la gnoma, piazzata sul letto dietro di me con il suo aggeggio elettronico, giocava tranquilla.

Google+