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lunedì 7 maggio 2012

Corso in acqua per neonati: la gnoma apprezza e la mamma pure!


Che bello. No davvero è proprio bello, bello, bello. Ma proprio bello. Bellissimo. Troppo bello. Ho già detto che è bello?

Sabato ho cominciato il corso in acqua per bebè (cioè non io, Emma, insomma avete capito) e devo dire che mi sono divertita un sacco. Mentre Nonna P. faceva un servizio fotografico alla nipotina da bordo piscina, io aiutavo la gnometta a prendere contatto con un elemento con cui, fino a 3 mesi fa, aveva parecchia confidenza: l'acqua. Confidenza che in realtà non ha mai perso del tutto: l'infida infante adora fare il bagnetto.

Certo il corso ti ciuccia via metà della riserva di energie che ogni buona (o cattiva) madre ha a disposizione per la giornata. Alle 11.00 del mattino ero già distrutta.

Già perché prima di tutto bisogna svegliarsi presto. Di sabato. Dopo che la gnoma ti ha fatto passare l'inferno fino alle 3 del mattino. Poi, caricata la bimba in macchina e recuperata la nonna (la cui presenza è a dir poco fondamentale), bisogna fiondarsi sul posto, far indossare alla bimba l'apposito pannolino-costumino, avvolgerla in un micro accappatoio e farle fare il corso (che tra l'altro si svolge nell'afosissima area termale della piscina, la stessa in cui avevo fatto il corso in acqua per gestanti).

Ma la parte difficile viene dopo. Già perché una volta tornata negli spogliatoi la mamma deve farsi una doccia e rivestirsi. E nel frattempo la gnoma che fa, va a prendersi un caffè? E qui entra in scena la nonna che, appunto, si occupa dell'adorata nipotina mentre la mamma dedica a se stessa ben 5 minuti! Il tutto in uno spogliatoio infestato da nanetti urlanti con il riscaldamento a palla (e dopo essere stati mezzora in una piscina con l'acqua a 37° si rischia seriamente il collasso).

Comunque. Il corso è andato bene. La gnoma si è divertita e rilassata, ha regalato qualche sorrisone all'insegnante e mi ha dimostrato di riuscire a rimanere perfettamente a galla da sola (o quasi, bastava tenerle una mano sotto alla testolina). L'insegnante ha cercato di convincermi a farle fare anche un po' di apnea ma dopo aver visto la furiosa reazione della pazza che aveva erroneamente bevuto un po' d'acqua e sembrava avesse ingoiato solforico, ha deciso che forse non era ancora il caso.

Nota di colore: sabato al corso ero l'unica donna (sopra e 2 anni d'età). Unica mamma tra 5 o 6 papà che si sollazzavano nell'acqua con i loro pesciolini. Oh bella, chi l'avrebbe mai detto? Evviva i papà moderni!

2 commenti:

  1. il corso di nuoto è meraviglioso! emozionante per noi genitori e divertentissimo per i bimbi! Noi per rendere più semplice l'avventura (anch'io andavo in acqua le prime volte e anch'io dovevo fare i salti mortali nello spogliatoio...), abbiamo optato per l'opzione "papà in acqua e mamma a bordo piscina". Così quando il corso finisce, papino va a cambiarsi e mammina provvede al cambio della ciccetta. A dirla tutta, è anche una scusa per evitare ceretta e depilazione tutte le settimane... ;-)
    A presto, Claudia

    PS: Insisti con l'apnea!

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    Risposte
    1. Anche noi abbiamo pensato di fare così una volta. Anche perché papino non può perdersi questa emozione... Purtroppo la ceretta rimane d'obbligo lo stesso ora che ci si avvicina all'estate...

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