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venerdì 11 maggio 2012

E tu sei abbastanza mamma?

Una copertina che sta facendo molto discutere quella uscita sul TIME questa settimana. Nell'immagine una donna allatta un bambino di circa 3 anni. Ma quello che colpisce è il titolo: "Sei mamma abbastanza?".
Ora.
Vedere mamme che allattano bambini "grandi" mi ha sempre fatto un certo effetto. Quando non ero mamma mi imbarazzava in realtà l'allattamento in generale. Era un'immagine ancora troppo forte e incomprensibile per me. Ora invece se vedo una donna che allatta un neonato sorrido teneramente, e magari rimango pure lì come un'ebete a fissarla e mi metto a fare paragoni: chissà perché lo attacca così, quella posizione devo proprio provarla, perché la sua gnoma non si contorce come la mia? Ecc. ecc.

Anche ora che sono mamma, e per di più una mamma che ha scelto l'allattamento esclusivo al seno, vedere donne che attaccano al seno bambini grandi e grossi che quando parlano usano già i congiuntivi e che a breve cominceranno a nutrire uno spiccato interesse per Belen, mi fa senso. Ignoranza? Invidia? Non lo so. Io so solo l'effetto che fa. Sono io la prima a sentirmi una cretina quando storco il naso davanti a immagini del genere.

Torniamo alla copertina del Time. La bella 26enne che posa orgogliosa per il popolo americano non è una modella ma una mamma che sostiene e segue le teorie del pediatra William Sears, che raccomanda l'allattamento al seno prolungato e la condivisione del letto tra genitori e figli. La copertina è ovviamente provocatoria, volutamente esagerata. Anche se non ho letto il giornale presumo che l'articolo metta in discussione le idee di Sears. Fatto sta che la cosa sta scatenando un putiferio in rete.

L'immagine è, diciamolo, molto forte. Ma il titolo non è da meno: "Sei mamma abbastanza?". Immaginatevi come possono sentirsi le mamme che per problemi di salute non sono riuscite ad allattare davanti a una frase del genere. O quelle che, come me, allattano o allatteranno solo fino allo svezzamento del pupo, per scelta o per motivi di lavoro. Siamo tutte meno mamme di altre? I nostri figli cresceranno anaffettivi e psicolabili solo perché non hanno dormito nel lettone abbracciati a mammà per 13 anni e non sono stati allattati fino a 3-4 anni? Mah.

Su internet fioccano i commenti delle mamme. C'è chi si dice orgogliosa di aver allattato il figlio praticamente fino alla pubertà, e chi commenta con un secco "che schifo". C'è chi gradisce l'immagine e  invita più che altro a concentrarsi sul titolo dell'articolo, e chi singhiozza ricordando il triste momento in cui i medici dissero "Lei non può allattare, passiamo al latte artificiale". 

Voi che ne pensate?

6 commenti:

  1. Io non ho figli, ma penso che il dovere di un genitore sia quello di rendere i propri pargoli autonomi non appena questi ne abbiano la facoltà. Credo che allattare un bambino fino ai tre anni o più sia solo un senso di egoismo che una mamma vuole soddisfare, provando che il bambino è piccolissimo e ha ancora bisogno di lei.

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  2. Da buoni mammiferi c'è il tempo per tutto: il latte e poi la pappa. Lo svezzamento è una tappa per il bambino ed in questo caso anche per i genitori. Io sono per equilibrio e ritmo..un po' alla "steineriana"!
    Silvia

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  3. ...ho allattato poco...marta non tirava molto e il latte tendeva a scarseggiare...ho sofferto quando il pediatra mi ha detto "deve darle l'integrazione"...come!? marta non dipendeva + da me? si rompeva questo legame che solomamma e figlia possono avere...nooo! insomma, marta era felice, cresceva sana...io l'ho superata questa cosa.
    Mi sento mamma anche con il biberon, ho scoperto i lati positivi dell'allattam. artificiale, l'aiuto che il papà e tutti ti possono dare così (soprattutto quando devi lavorare, o hai da fare mille cose in casa).
    Non conosco la teria del prof. Sears, ma a pelle non condivido l'idea. Sono una che cerca di far fare alla sua bimba le sue esperienze, che la circonda di affetto, ma che vuole che impari a dormire da sola, a mangiare da sola, a lavarsi i dentini da sola...forse sbaglio, ma mi sembra che allattare così a lungo sia un modo per "tenerli a sè" (perchè io l'allattamento l'ho vissuto così, per questo forse anche ho vissuto male il distacco).
    però, ripeto, è il mio parere.

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  4. Visti i tempi direi che allattare fino allo svezzamento è già una bella cosa. Poi però secondo me lo svezzamento può essere mooolto tranquillo e graduale. Con Leo, dopo 6/7 mesi di solo latte materno sono andata via via integrando alimenti diminuendo di conseguenza le poppate. Però poi sono andata avanti un bel po' con la poppata mattina e sera. Poi alla fine solo la sera. Ho smesso quando aveva quasi 2 anni, mi ero stancata e anche Leo sembrava non richiederlo più così tanto. Però in generale sono di questa idea: dovrebbero essere i bambini ad andare via dalla madre (o chi per essa), non la madre a lasciarli. Se ne andranno, non vi preoccupate, e se hanno ricevuto tanto (latte, amore, contatto fisico ecc) se ne andranno "pieni" con tutto quello che gli serve per essere autonomi, liberi e forti. Chi professa di lasciarli (piangere, al nido/asilo, ecc) dice che in questo modo diventano più forti... ma c'è una sottile differenza tra forza e aggressività. Scusate il paragone un po' drastico, ma in pillole quella dell'abbandono era la teoria che portavano avanti a Sparta.
    Tutto sommato però secondo me una mamma deve seguire il suo istinto e non fare le cose perchè le vengono dette o le ha lette da qualche parte.. quindi evviva le mamme felici coi bimbi al nido e col latte artificiale che è sempre meglio di una mamma frustrata/annoiata sempre a casa col bimbo attaccato.
    Uff... quanto ho scritto. è colpa della coca cola che ho bevuto prima durante la mediocre partita a Puerto hehe!
    Un bacione
    Anna

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  5. Non ho figli, ma condivido quello che scrive Anna. Siamo tutti diversi (figli compresi). Se per qualcuno è presto, per qualcun altro sarà tardi, non può esserci una regola fissa pr tutti. Certo, arrivare a 3/4 anni, mi sembra decisamente troppo, anche io lo trovo molto egoistico.
    Bella Emmina, come cresce!!
    Baci
    Sere

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  6. Sono un'ostetrica e posso dire con CERTEZZA ASSOLUTA che l'allattamento esclusivo(solo al seno,senza pappe o aggiunte) va continuato almeno fino a 6-8 mesi. L'OMS raccomanda di continuare ad allattare ALMENO fino ai 2 anni. Un bambino ,anche già svezzato,continua a prendere il seno, fino ai 3 anni circa, età in cui SMETTERA'DA SOLO. Questa è la NORMA BIOLOGICA. Il resto sono pregiudizi culturali. NON E'EGOISMO, ANZI, E'UNA COSA BELLISSIMA!!!!
    Questo è l'obbiettivo DI SALUTE dell'OMS perché i benefici dell'allattamento sono DIRETTAMENTE PROPORZIONALI alla sua durata(cioè più allatti e più benefici avranno mamma e bambino)
    Posso però aggiungere che è molto difficile allattare per una mamma moderna. Tante cose giocano contro, il fatto di dover tornare presto al lavoro, le pressioni da parte di esperti-fuffa, i parenti che dicono la loro e stressano...persino il modo in cui si partorisce influenza tantissimo l'allattamento (uso di farmaci o parto difficile)!!! e non credo che si possa giudicare una mamma in base a quanto ha allattato!!!
    Ad esempio la signora GAB che ha allattato poco...non è colpa sua! Posso dire una cosa per certa: LEI AVEVA IL LATTE e le capacità per allattare, perché più del 99% delle donne hanno il latte!!! Quello che manca totalmente sono esperti ben formati che aiutino le mamme e UNA RETE DI SOSTEGNO FORTE. Ai miei corsi di accompagnamento alla nascita dico sempre: il latte è una produzione famigliare o sociale. Allattare è faticoso! Senza l'aiuto adeguato il latte se ne va.
    Spero di avervi chiarito le idee.
    Andate a vedere il sito della la leche League, sono mamme che aiutano mamme!
    Maura

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