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martedì 4 dicembre 2012

Il mio regalo di Natale per la gnoma

Qualche tempo fa, con ancora indosso i Birkenstock e quel che rimaneva dell'abbronzatura estiva, vi parlavo del Natale e del fatto che mi piacerebbe creare una tradizione di famiglia, un gesto, un rito da compiere ogni anno che la Gnoma potrà ricordare (e magari mantenere) per il resto della vita. Ho pensato a varie opzioni, dalla bambola di pezza al regalino a punto croce, dalla pallina per l'Albero con l'impronta della manina alla torta da fare insieme. Peccato che io non sia particolarmente portata per questi lavoretti (nonostante abbia frequentato una scuola in cui "Lavoro manuale" era una materia). E allora ho pensato: cos'è che so fare più o meno bene senza grandi sforzi ma mettendoci comunque tutta me stessa? Scrivere. Ed ecco l'idea.

Da quest'anno, ogni dicembre, scriverò una favola per la mia gnoma. Una favola che le leggerò la notte di Natale prima di andare a nanna. Che lei capisca oppure no (e "oppure no" si riferisce a questi primi anni). Ovviamente lo stile, i personaggi e il linguaggio delle fiabe cresceranno insieme a lei: non la costringerò ad ascoltare una favola su QuaQua la Paperetta a 13 anni. Anzi, non la costringerò proprio ad ascoltarmi. Finché le farà piacere io scriverò per lei. E quando si riterrà troppo cresciuta per le fiabe accetterò senza problemi la sua scelta (e aggiungerò "Ecco dato che ora sei grande comincia anche a contribuire al mutuo, bella").

La prima favola della vita di Emma si chiama (guarda caso) "Gnometta e il Pupazzo di Neve" ed è stata pubblicata su Pane, Amore e Creatività. Buon Natale gnometta mia.

P.S. Per il momento la Gnoma non ha l'esclusiva sulle fiabe quindi se volete leggerla ai vostri pupi non può che farmi piacere: sarebbe un grande onore intrattenere, senza nemmeno accorgermene, tanti bambini sparsi per l'Italia (quando si dice essere multitasking).

2 commenti:

  1. Che bella idea Simona :-) buon Natale a te, a tuo marito e soprattutto alla piccola Emma

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  2. La trovo un'idea fantastica, e te la ruberei se fossi capace a scrivere le favole!

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