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martedì 1 aprile 2014

Ok è stramba, ma smettetela di guardarla così

"Certo che sei strana" mi ha sempre detto la gente dopo 5 minuti che mi conosceva. Succedeva in particolare quando ero più gggiovane, e i miei coetanei, che l'età rendeva quasi totalmente privi di peli sulla lingua (e da qualsiasi altra parte), non si facevano problemi a giudicarmi frettolosamente e impietosamente. Vero, un po' strana forse lo sono, ma questa è un'altra storia.

Con il passare degli anni ho imparato a sbattermene dei giudizi frettolosi e a cercare l'amicizia di quei pochi che aspettavano almeno 5 ore, o 5 giorni, o 5 mesi o anche 5 anni prima di dirmi "certo che sei strana" e che magari ci aggiungevano anche un "ma è per questo che mi piaci".


Però ora ho come la netta impressione che la maledizione che mi ha accompagnato per 31 anni sia stata ereditata dalla gnoma. Per fortuna trattandosi di una bambina le persone si mordono la lingua prima di etichettarla come "strana", ma spesso noto che ci vanno vicine. Quando la gente conosce per la prima volta la gnoma non mancano risatine imbarazzate, qualche "che bambina particolare" e soprattutto sguardi che la dicono lunga, troppo lunga.

Devo ammettere che la gnoma in pubblico non dà certo il meglio di sé. Se a casa parla, canta, gioca e distribuisce baci (e cazzotti), fuori si trasforma. Timida, scorbutica, paurosa, asociale e mammona, quando siamo per strada, con amici e a volte anche in famiglia, Emma cambia faccia. Forse è anche per questo che la mia pagina Facebook è piena di foto e video della gnoma all'opera, come se volessi dimostrare ad amici e parenti che c'è un'altra Emma dietro e quella bambina col muso lungo.

Per dire. Pur interessata a quello che fanno gli altri bambini (Emma li cerca sempre incuriosita e commenta insieme a me quello che fanno o tenta di imitarli), se uno di loro cerca di toccarla la gnoma mi va in panico. Lo stesso vale per gli adulti: se le si avvicina qualcuno, anche in modo amichevole, non è raro che si metta a urlare "via VIA VIAAAA!" terrorizzata. Io la rassicuro e mi mostro protettiva, ma cerco anche di spingerla a buttarsi.

- Dai Emma, guarda come è carino questo bimbo, non ti vuole fare niente, vuole solo darti la manina e giocare con te...
- No via VIA VIAAAA no voio bimbo VIAAAA

Che non sia una bambina espansiva che abbraccia e bacia chiunque le capiti a tiro sinceramente non mi frega una mazza. Ma gli sguardi della gente e in particolare delle altre mamme a volte li sento come pugnalate allo stomaco. Coda di paglia? Prevenuta? Può darsi. Ma provate a sottoporvi continuamente a sguardi che dicono "povera bambina, avrà sicuramente dei problemi.... guarda mio figlio come è simpatico e solare.... magari lui può aiutarla a sbloccarsi..." e poi ditemi. No perché mi è capitato di incontrare persone che si sono anche preoccupate di prendere l'iniziativa e di sostituirsi a me. Mamme di cui nemmeno conoscevo il nome che si sono permesse di provare a educare mia figlia al posto mio. Educare mia figlia. Al posto mio.

Io non reagisco e mi limito, se ne ho voglia, a spiegare frettolosamente che "con lei non funziona così" o "a lei non piace essere toccata mi spiace" o "sì ogni tanto strabuzza gli occhi così ma sta bene", o a dare consigli spassionati del tipo "non lo farà mai, la lasci in pace" o l'ormai tormentone "le consiglio di staccare il suo bambino dalla mia perché rischia un cazzotto".

Più che aiutarla a superare la sua diffidenza verso il genere umano e a insegnarle a saper stare in società non posso fare. Per ora. Quando sarà più grande le rivelerò che al mondo c'è un sacco di gente che scambia la stranezza per estro e che, se sceglie il lavoro giusto, la cosa potrà anche fruttarle bene.

3 commenti:

  1. Troverai sempre ma dico sempre e dappertutto ma dico dappertutto delle galline incapaci di gestire una propria vita soddisfacente senza il bisogno di dover criticare ( anche solo con quel certo sguardo) la vita altrui.
    Poverette, non hanno altro ma non perchè non abbiano veramente altro ma solo non riescono a riconoscerlo e tantomeno a goderselo, tutte prese al controllo assoluto ( dalla spesa programmata alle lenzuola abbinate alle tende ecc...).
    Goditi la tua piccola meraviglia: lei crescerà e vivrà una vita piena, loro no.
    Nonna orgogliosa P.

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  2. io vivo sguardi e commenti esattamente per l'opposto: Marta è una bambina solare e affettuosa che spesso abbraccia sconosciuti o gente che vede per la seconda volta come fossero compagni di giochi, adulti o bambini che siano e per questa sua espansività spesso viene guardata come una bimba un po' stramba o fuori dal comune e chissà cosa passa per la testa di certe mamme....
    Che m'importa? E' magnifica così com'è...anche perché assomiglia tutta alla mamma :-)

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  3. Io credo che tua figlia non sia affatto strana. I bambini attraversano diverse fasi e ognuno ha il suo carattere più o meno espansivo e socievole. Mia figlia e' stata ed è sempre molto espansiva con i bambini ma non con gli adulti. Guai a toccatla, afferrarla o darle baci. Prima che ciò accada deve passare del tempo, acquistare fiducia e superare la sua diffidenza iniziale.
    E' migliorata molto sotto questo aspetto dopo essere andata all'asilo nido a due anni, permettendole di vivere poi bene anche la materna (adesso ha 3 anni).
    Credo inoltre che alla gente piaccia solo parlare e blaterare, soprattutto se deve fare confronti coi propri figli e nipoti.
    Fregatene! L'importante è che tua figlia sia "unica" con te e per te;-)

    Viviana
    chevitafarelamamma.blogspot.it

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