Google+ Google+ Google+

mercoledì 2 maggio 2012

Ecografia alle anche: Gnoma sana, mamma sorda?

Poco prima delle dimissioni dall'ospedale, il pediatra ci ha prescritto i primi esami da far fare alla gnometta: un elettrocardiogramma da fare entro il secondo mese di vita, e la famosa ecografia delle anche, raccomandata entro il terzo mese per diagnosticare precocemente un’anomalia congenita detta lussazione o displasia evolutiva dell’anca.

Quella dell'elettrocardiogramma è stata un'esperienza devastante: una volta applicati i circa 250 elettrodi, la gnoma ha cominciato a urlare disperata. Papino ha avuto la brillante idea di scattarle qualche fotografia e, subito dopo, di rispondere a una telefonata di lavoro mentre l'infermiera faceva l'esame. Non l'avesse mai fatto: l'enorme signora si è infuriata e oltre a sgridare Marito per l'affronto, mi ha fatto una lavata di testa per aver allacciato male il pannolino di mia figlia. Come se non lo sapessi che sono una madre degenere. A suo dire dovevo stringere le dannate linguette adesive fino a farla diventare blu, così la cacca santa non sarebbe uscita.

Gnoma furente durante l'ECG
Oggi per fortuna è andata molto meglio. Prima di tutto perché, memore degli errori compiuti l'ultima volta, mi sono ricordata di nutrire l'ingorda infante prima di uscire: la gnoma è rimasta in catalessi per le successive 4 ore. E poi in questi giorni Emma è in quella fase zuccherina che colpisce molti neonati: quella dei sorrisi ad minchiam. E così una volta spogliata per l'esame, la gnometta ha riservato a me, all'infermiera presente e al medico una marea di adorabili sorrisoni sdentati. Irresistibile. 

L'esame è andato bene: le anche della piccola sono sane e robuste. Unica nota negativa: durante i 10 minuti di visita ho seriamente pensato di essere diventata sorda. In realtà era il (noiosissimo e serissimo) medico incaricato all'eco che, causa crisi, faceva economia sulla voce. E così il dialogo che si è svolto tra noi è stato il seguente:

LUI: "Quanto ha la bambina?"
IO: "EH?!"
LUI: "Quanto ha la bambina?"
IO: "EH?"
LUI: "Quanto ha la bambina?"
IO: "Aaaah! E' nata il 9 febbraio".

LUI: "Qualcuno in famiglia soffre di displasia congenita?"
IO: "EH?!"
LUI: "Qualcuno in famiglia soffre di displasia congenita?"
IO: "EH?"
LUI: "Qualcuno in famiglia soffre di displasia congenita?"
IO: "Aaaah! No, no".

LUI: "Parto naturale?"
IO: "EH?!"
LUI: "Parto naturale?"
IO: "EH?"
LUI: "Parto naturale?"
IO: "Aaaah! Sì, parto naturale".
Ecc. Ecc. Ecc.

Che fatica. Comunque è andata anche questa. Domani pediatra e poi, per un po', la Gnoma potrà star lontana dai medici, Nonno M. escluso ovviamente.

5 commenti:

  1. U mamma!! Durante l'eco alle anche del nano mi sono dovuta stettare davanti a infermiera e dottore ed offrire al nano tetta piena di latte per farlo star fermo almeno un minuto...bei momenti. Ma l'infermiera sadica come lì mette i pannolini,con un giro di nastro isolante intorno????
    Lucia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No dai l'allattamento a richiesta (del medico) non l'avevo mai sentito... L'infermiera sadica sosteneva che se non stritoli il bambino poi il pannolino scende perché la cacca pesa.
      E meno male che la gnoma aveva già perso il moncone ombelicale perché se la tip a avesse visto come le medicavo l'ombelico (quella cacchio di garza non è MAI rimasta dove doveva) avrebbe chiamato il Telefono Azzurro!

      Elimina
    2. Oddio il moncone CHE SCHIFO!! Mi faceva venire il vomito!! La tetta fu richiesta gentilmente dal dottore che non riusciva ad immobilizzare il nano x 5 secondi filati...
      Lucia

      Elimina
  2. Io l'elettrocardiogramma l'ho saltato...non me l'hanno proprio prescritto (per fortuna!!!). L'ecografia, invece, l'ho fatta due volte perchè il mio di marito da bambino ha portato per 6 mesi il divaricatore...
    Comunque...alla prima ecografia Alessia si è presentata all'ecografista con una bella nutellona nel pannolino! Fortuna che non ho beccato l'infermiera orso!
    Alla prossima,
    Claudia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La nutellona nel pannolino era la mia più grande paura, anche perché in sala d'aspetto la Gnoma faceva strani risolini e diventava tutta rossa, segnale inequivocabile che stava preparando una sorpresina a mamma sua. Invece niente, pannolino asciutto. Evvai.

      Elimina

Google+