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mercoledì 3 luglio 2013

Pensieri molto cattivi

Capita. Capita che tu sei in auto e lei è dietro che strilla come se le stessero facendo lo scalpo e non ha proprio niente di cui lamentarsi perché è mangiata/dormita/coccolata/divertita/bevuta/camminata/giocata e tu non puoi farci niente perché devi rimanere ferma e legata e Marito deve guidare e la strada è ancora lunga e tu pensi che ti aspettano ancora 20 minuti buoni (traffico permettendo) di urla e ti sei anche stancata di chiedere "Amore che hai?!" e i timpani cominciano a farti male e gli occhi a inumidirsi e ti passa la voglia di combattere e ti accorgi di essere stanca e profondamente incazzata e anche un po' frustrata e ti rendi conto che quello è il momento in cui ti dovresti divertire e rilassare dopo una giornata di lavoro e invece sei più incazzata che dopo quella mail del cliente stronzo e non puoi licenziarti né dal cliente stronzo né da tua figlia e non hai scelta, hai voluto la bicicletta e devi pedalare.
E capita, capita che in quei momenti dai meandri della tua mente stanca e intontita dalle urla un pensiero da #madredegenere si faccia spazio: "Ma chi me l'ha fatto fare...".
Però poi capita anche che tu scenda dall'auto, dopo 20 minuti di urla, prenda in braccio quel fagottino di 9kg con il viso rigato di lacrime e anziché compiere un infanticidio te la stringi al cuore sussurrandole "Sei l'amore della mia vita".
Capita.

2 commenti:

  1. Un consiglio per tutte le mamme: tappi per te orecchie! Non sono per lasciarli piangere, ma quando piangono comunque e non ci puoi fare niente..... almeno non si impazzisce del tutto.
    Anna

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