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giovedì 28 febbraio 2013

Il lettino Ikea è morto, lunga vita al lettino Ikea

- Maritoooo è crollato il lettino Ikea!
- Come è successo?
- Ma che ne so io l'ho solo spostato per pulire e SBEM!
- Ah...
- Ma cacchio sono mobili destinati a dei neonati, potrebbero anche farli più sicuri no?
- Già...
- Io capisco che mi rimangano le antine della cucina in mano ma mia figlia deve dormire al sicuro!
- Già...
- Checcazzo ci mettono dentro? Truciolato e carne di cavallo?
- Già...
- Sono incazzata nera è un'indecenza!
- Già. E dire che oggi pomeriggio quando ci ho dormito dentro insieme alla Gnoma sembrava tutto a posto.
- .............

mercoledì 27 febbraio 2013

Cose che odio dei parrucchieri

Buongiorno mi chiamo Simona Redana e sono campionessa mondiale di una pratica femminile tanto diffusa quanto inconfessata: andare dal parrucchiere e uscirne un'ora dopo identica a prima ma con 45 euro in meno.   Non chiedetemi come faccio. Io ci provo anche a cambiare: giuro che il pavimento sotto alla mia postazione è sempre pieno di capelli tagliati e che il parrucchiere lavora almeno un'ora sulla mia maledetta testolina ma alla fine dei conti (letteralmente) quando torno a casa mi chiedono sempre "Ma non eri andata a farti tagliare i capelli?!". Ovviamente questo non succede quando vado dal mio adorato Ennio ma dato che il Maestro lavora in quel di Rimini almeno una o due volte l'anno mi devo rivolgere ai parrucchieri della mia zona per dare una sistemata alla mia chioma.

lunedì 25 febbraio 2013

Gnoma ladra e vandala beccata sul fatto (VIDEO)

Da brava nativa digitale, la Gnoma ha una passione smisurata per l'iPhone. Ladra dentro, Emma lo scova dovunque si trovi. A volte, bastarda, si avvicina a me o a Marito con lo sguardo da cerbiatto, finge di abbracciarci e di darci un bacino bavoso e nel frattempo allunga una manina verso il melafonino. Noi, cretini, ci caschiamo ogni volta. "Oooh amore vuoi un bacino dalla mamma? Smack smack smack... ehi perché te ne vai così presto? Che hai in mano?! NO!!!". E così via.

mercoledì 20 febbraio 2013

Il vocabolario Emmico a 12 mesi

Qualche anno fa scovai in un cassetto la versione anni '80 del blog di mia madre: un libretto scritto a mano dove appuntava tutti i miei progressi. Ricordo che oltre alle note sui primi dentini e sulle mie dimensioni, Nonna P. si divertiva ad appuntarsi le mie prime paroline. E niente, dai, ci provo anch'io.

martedì 19 febbraio 2013

Di future direttrici d'orchestra

A volte i bambini, semplicemente, rompono i coglioni. Li hai cambiati, nutriti, dissetati e fatti riposare, e loro piagnucolano fino a portarti al classico "CHE DIAVOLO VUOI DALLA MIA VITA?!". La Gnoma, come i suoi compari, non è da meno. Ci sono dei momenti in cui vorrei schiacciare il tasto Pausa e andare a farmi un tè caldo. E invece no. La cambio, la mangio, la dormo, la coccolo ma lei non è contenta. Ed è in quei momenti che la mia soglia di attenzione si alza e comincio a studiare gnoma e ambiente circostante in cerca di piccoli indizi su cosa la possa calmare/distrarre/intrattenere. Scopro così cose strane. Tipo.

lunedì 18 febbraio 2013

Il girello secondo la Gnoma (VIDEO)

Niente, ho deciso di creare un blog ironico e divertente in cui sfogarmi e raccontarmi cercando sempre di strapparvi un sorriso. Però a volte nella vita non c'è proprio un cazzo da ridere. A volte ti arrivano delle botte tali che rimani senza fiato e pensi che niente e nessuno potrà risollevarti.

martedì 12 febbraio 2013

Quella telefonata

Il silenzio della notte rotto dallo squillo del telefono di casa. E tu prima pensi "No cazzo, la Gnoma si sveglia". Poi ti rendi conto che saranno le tre del mattino, e che è una di quelle telefonate. E rimani lì, sotto le coperte, gelata dal terrore. Perché sai quanto ti cambiano la vita quelle telefonate. Si sveglia anche lui ed entrambi rimanete nel letto, sperando che il telefono smetta di squillare. Cosa che accade. E lì è una questione di attimi: se finisce qui significa che si è trattato di uno scherzo telefonico, di un contatto, di un errore. Se comincia a squillare uno dei due cellulari significa che era una di quelle telefonate. E rimani immobile, in attesa di sapere a chi toccherà.
Poi suona il suo cellulare.
"Pronto.... No....".
E tu sai bene quale sarà la domanda successiva, l'inevitabile, assolutamente inutile domanda successiva.
"Come?".
L'hai fatta anche tu quando hai ricevuto quelle telefonate in passato. Perché la prima cosa che vuoi sapere quando ti dicono che non vedrai mai più una persona cara è come è potuto succedere. Soprattutto se l'hai vista un paio di giorni prima in perfetta salute.
"E' morta mia nonna" ti dice lui, mettendo giù il telefono. Tu lo avevi capito, forse già al secondo squillo di quella telefonata. La Gnoma dorme tra voi, nel lettone. C'è un gran silenzio.
E tu corri subito con la mente all'ultima volta che l'hai vista. E' inevitabile come quel "Come?". Quando ti dicono che non rivedrai mai più una persona ti domandi se le ultime cose che le hai detto, le ultime ore passate con lei sono state all'altezza del momento. E puntualmente non è così, soprattutto se niente faceva pensare che quello sarebbe stato il momento. Perché la vita non è un film: l'ultimo saluto a una persona cara è raramente un "ti voglio bene" con abbraccio scenografico.
Ripensi a quell'ultima serata insieme, il giorno del compleanno della Gnoma. Ripensi a quella risposta un po' scocciata che le hai dato, alla Gnoma che, come al solito, stava in braccio a tutti tranne che a lei. Ripensi a lei che provava a togliersi gli occhiali sperando che fossero quelli a spaventare la bambina. Ripensi a quanto se l'era presa a male per un nonnulla. Ripensi al fatto che forse, in quella baraonda, non le hai nemmeno detto "ciao" prima di andartene.
E poi ti rendi conto che se a te, quella telefonata, ha provocato tutti quei pensieri e quel groppo in gola, a qualcun altro ha cambiato la vita. E solo allora, pensando alla sua famiglia, ti lasci scappare una lacrima. Poi afferri la manina della Gnoma e torni ad ascoltare il silenzio.

lunedì 11 febbraio 2013

Foto-racconto: il doppio compleanno Emmico

Mi sa che si è capito: sabato la Gnoma ha compiuto un anno. E dato che non è abbastanza viziata, si è anche goduta ben 2 compleanni: uno con la famiglia di Marito e uno con la mia. La signorina si è lasciata sbaciucchiare da chiunque, ha giocato con la carte dei suoi millemila regali e ha finalmente indossato quell'abitino da festa H&M taglia 2-4 mesi (ma quanto son grossi i bambini svedesi?!) che le è stato regalato alla nascita. 
E dopo un tale weekend all'ingrasso, mi sa che stasera la lezione di Zumba mi ci vuole tutta (non ho nemmeno la scusa della neve, è a pochi dannatissimi passi da casa mia...).

sabato 9 febbraio 2013

Un anno fa... tu!

Ridendo e scherzando è passato un anno. 12 mesi fa, a quest'ora, nonostante le tante letture e il corso pre-parto, mi chiedevo a cosa diavolo fosse dovuto quel fastidioso mal di pancia... proprio al nono mese di gravidanza... Un'idiota, lo so. Se non mi si fossero rotte le acque saresti nata nel mio androne dato che quando finalmente ho pensato "Uh, queste devono essere le contrazioni vere, 'spetta che chiamo l'ostetrica che mi controlla e mi manda l'anestesista per l'epidurale" ero già di 10 cm.

giovedì 7 febbraio 2013

Non ci so proprio fare con i bambini

- Simo?
- Eh
- Abbiamo un'ospite...
- Ma cazzo sono in mutande!
- Non le interessa.
E mi ritrovo davanti Marito con in braccio una bambina. Che non è la Gnoma (parcheggiata dai nonni). Lei è la mia dolce nipotina Aurora, 7 mesi, figlia di mia cognata.
- Mia sorella ha un problema con la macchina, la teniamo qualche ora. Toh, cambiala.
Occazzo. Ma io non so niente di bambini! Cambiarla? Come? Dove? Perché? 
No aspetta, l'ho già fatto. Sono madre. Si però questo frugoletto non è mio.
La prendo. La poggio sul fasciatoio. E Aurora scoppia a piangere. Ma di brutto, uno di quei pianti con i sospironi tra un strillo e l'altro, quelli che proprio ti strappano il cuore dal petto.

mercoledì 6 febbraio 2013

Una favola in un tweet #hca13

Madridegeneri, madri lavoratrici, madri con poco tempo e pazienza a disposizione, se vi annoiate alla sola idea di raccontare lunghe favole ai vostri bambini per farli addormentare e cercate l'ispirazione per storie-lampo di sicuro impatto, seguite l'hashtag su Twitter #hca13 ideato @premioandersen per il concorso Tweet da Favola. L'idea è semplice: per partecipare basta scrivere una favola in 140 caratteri (anzi un po' meno dato che deve entrarci anche l'hashtag #hca13). Ecco la mia mini-favola inedita con cui ho deciso di partecipare:

Vi piace? Ma soprattutto... si capisce? Ok forse i vostri bambini (a meno che non abbiano avuto un'educazione particolarmente "dickiana") non la capiranno ma passeranno tutta la notte a chiedersi "In che senso solo 2 braccia?" e voi potrete dormire sonni tranquilli.

martedì 5 febbraio 2013

Ho scoperto una cosa...

Credo che il Mondo debba sapere. Quindi lo scrivo qui.
Sapete quando vostro figlio si mette a piangere alle 3 del mattino e voi andate a prenderlo e lo cullate e lui anziché riaddormentarsi si sveglia ancora di più e comincia a giocare e voi accendete la luce e magari gli preparate del latte caldo e chessò andate anche a cambiarlo che magari è per quello che non dorme e poi giocate ancora un po' con lui e poi provate a farlo riaddormentare ma lui è più vispo di Lapo dopo una tirata e allora riaccendete la luce e gli provate la febbre che magari sta male poverino e lui ha 36.4 e sta meglio di voi e allora lo coccolate e provate a cantargli una ninnananna e poi vi addormentate cantando e poi vi svegliate e lui è lì che vi fissa divertito e allora vi incazzate e provate a minacciarlo e lui si offende e scoppia a piangere e voi lo consolate e riprovate a farlo addormentare e lui alla fine crolla e voi guardate la sveglia e si son fatte le 7.45? Ecco.
Io e Marito abbiamo scoperto una cosa: se la Gnoma scoppia a piangere alle 3 del mattino e noi la ignoriamo, lei dopo qualche minuto si stanca e si riaddormenta. E si sveglia il giorno dopo per pranzo. Adesso. E' vero che ogni bambino è diverso però vale la pena provare.

P.S. Per prevenire eventuali "mostro" e "madredegenere" specifico che ovviamente io e Marito sappiamo distinguere tra un pianto da "ho davvero bisogno di voi" e un semplice risveglio notturno. E abbiamo appunto scoperto che 9 volte su 10 quelli della gnoma sono proprio risvegli notturni. A volte, addirittura, notiamo che piange praticamente nel sonno. Prendendola in braccio subito non facevamo altro che svegliarla rovinando a lei e a noi quella che poteva essere una bella nottata di sonno...

venerdì 1 febbraio 2013

Nuova ospitata: oggi mi trovate su...

Niente, ogni tanto il mio blog mi sta stretto, c'è quella puzza di chiuso che mi spinge ad aprire porte e finestre e a fare un giro. Oggi, per esempio, mentre il mio blog prende un po' d'aria, sono ospite di Panz, meglio nota come Panzallaria, sulla sua nuova community ufficioincasa.it dedicata proprio agli homeworker come me e Marito. Nel guest post di oggi racconto della nostra esperienza di lavoratori da casa con gnoma al seguito. Buona lettura! http://www.ufficioincasa.it/2013/02/due-genitori-una-bimba-piccola-e-un-ufficio-in-casa/ 

giovedì 31 gennaio 2013

La logica secondo Emma

Emma gioca con il classico aggeggio in cui si infilano le formine colorate. Infila il triangolo verde nel buco a forma di triangolo e PLING, suono di approvazione. Emma applaude e prende la formina a fiore. Peccato che anche quella pretenda di infilarla nel buco a forma di triangolo. Il fiore non passa. Emma schiaccia, sbatte, si infuria, scaglia con rabbia il fiore dall'altra parte della stanza. Intervengo io, dall'alto della mia esperienza.
- 'moredellamamma ti aiuto io... Guarda... Questo (prendo il fiore) va qui (indico con l'indice il buco a forma di fiore). Capito? Questo.... Qui!
Emma studia i miei gesti. Mi guarda, tira fuori il ditino e sorridendo indica il buco a forma di fiore. Poi soddisfatta se ne va.
In effetti il suo ragionamento non fa una piega.

martedì 29 gennaio 2013

Mai andare a Zumba con la propria coscienza


OCCHEI RAGAZZE ISPIRATE ED ESPIRATE... INSPIRATE ED ESPIRATE...
Cheppalle sono già stanca...
Stanca? Ma se stai solo facendo stretching!
Oddio ma tu che ci fai qui? Manco a Zumba mi lasci in pace? Già mi stressi quando faccio shopping...
Beh Simona sono la tua coscienza, io sono sempre qui!
Uff ok ma lasciami stare, è un momento delicato per me va bene?
Va bene, tranquilla... Espira e inspira...

lunedì 28 gennaio 2013

Io non vizierò mai i miei figli! Si vabbè...


Ero una di quelle che dicevano "Quando avrò dei figli non li vizierò. Piangono di notte? 'zzi loro, rimangono nel lettino fino a svenire! Non gli piace quello che ho cucinato? A letto senza cena! Vogliono comprare mezzo reparto giocattoli? 'stocazzo: imparano a giocare sviluppando la fantasia con uno scatolone di cartone e un gessetto".

giovedì 24 gennaio 2013

Mi compri l'aspirina? Ah, voglio il divorzio


- EEEETCIUUUUUU!!!
- Marito, porco boia, metti la mano davanti alla bocca quando starnutisci che ci appesti tutti!
- Sei matta? Poi mi sporco la mano! E comunque ho starnutito verso il basso quindi i germi non vi arrivano

lista delle cose da fare:

1) comprare aspirina, tachipirina e sciroppo per la tosse per me
2) portare la gnoma appestata e quasi afona dalla pediatra
3) regalare a Marito un corso accelerato di fisica
4) chiedere il divorzio

lunedì 21 gennaio 2013

Sì ma la Gnoma come sta?!

- Pronto? Ciao Simo come va?
- Ciao papi, qui stiabo tutti balissibo...
- Ommioddio no! Anche la Gnoma?!
- Do, do, la Gnoba sta bede...
- Aaaah meno male, mi ero preoccupato. Statele lontani eh?
- Sì, papi.
- Ti passo la mamma, ciao.
- Ciao.
- Pronto? Chi è che è malato lì?
- Ciao babba... Io e Lory siabo bolto raffreddati...
- &%$"=?$£Q!!°°ç$ e la Gnoma come sta?!
- Sta bede, babba, sta bede la Gnoma!
- Aaaah ok allora chissene! Statele lontani mi raccomando. Senti ti chiamavo per dirti che...

E poi vi chiedete da chi ho preso...

giovedì 17 gennaio 2013

Marachelle

- Simo?
- Eh...
- Tieni un po' Emma? Ah, è un po' sporca in viso...
- Perché?
- Ehm... l'ho beccata che beveva caffè da una tazzina di plastica trovata frugando nella spazzatura.

Mi viene da vomitare.

mercoledì 16 gennaio 2013

Di madri-perfette spaccamaroni e video divertenti


Che palle le madri perfette. Quelle che si iscrivono a siti o pagine Facebook in cui si esalta tutto ciò che è "naturale" arrivando a estremismi che, sinceramente, trovo piuttosto allarmanti. E parlo delle ormai note tet-talebane, di quelle che se-non-è-bio-non-lo-compro (che poi certe scelte di vita bisogna anche permettersele, come decidere di non lavorare per stare 24h al giorno con i propri figli), delle vegane che danno degli assassini agli onnivori e sputano in faccia a quei mostri dei vegetariani, delle madri che calcolano ancora in mesi l'età di bambini che vanno alle medie, di quelle che demonizzano i passeggini e i pannolini usa e getta, di quelle secondo cui partorire con dolore è cosa buona e giusta (e che poi chiedono in ginocchio l'epidurale dopo mezzora di travaglio) o di quelle che praticano il co-sleeping fino alla maggiore età dei pargoli. O meglio, non mi riferisco a loro e alle rispettive scelte di vita: non ho niente contro l'allattamento prolungato, la dieta vegan, la disoccupazione o il co-sleeping, ci mancherebbe altro.

lunedì 14 gennaio 2013

"Saranno i dentini"

ORE 2.15
Mmmmmh uh uh mha mmmh...
IO: Oh no marito, si sta svegliando!
LUI: Zzzz... eh? Ma no, ora si riaddormenta...

ORE 2.18
UAAAAAAAAH UAH UAH UAAAAAH!!!!
IO: Oooh amore della mamma che succede? Vieni qui che ti faccio le coccoline... Hai fatto un brutto sogno?

ORE 2.45
UAAAAAAAAH UAH UAH UAAAAAH!!!!
IO: Amore. Della. Mamma. Mi spieghi che cos'hai?
LUI: Forse ha sete, le preparo il lattone... aspetta qui.

venerdì 11 gennaio 2013

Sfacciata

Emma si allontana gattonando. "Torna subito qui!" le ordino con fare perentorio. Lei si gira, mi guarda, si fa una gran risata, si volta e se ne va. E' la novità della settimana. Prima ancora che a obbedire, Emma ha imparato a disobbedire. E il bello è che si diverte un mondo, ride proprio di gusto prima di voltarsi e proseguire decisa il suo cammino. Sfacciata!

giovedì 10 gennaio 2013

Ok a chi devo darla?

Quando la Gnoma non accetta di buon grado di passare dalle mie braccia a quelle di Morfeo, comincia la guerra. Le mie armi sono poche: un po' di penombra, due bicipiti che in confronto Woody Allen sembra Schwarzenegger e la mia voce melodiosa (si vabbè). Il problema è che il mio repertorio di ninne nanne non è molto variegato. Anzi, è composto da un solo pezzo, un classico intramontabile: Ninnanannaninnaoh. Peccato che le strofe che mi ricordo siano pochine e mi sono spesso costretta a ripetere le stesse 4 o 5 un centinaio di volte prima che il perfido infante chiuda gli occhi. Me ne sapreste suggerire qualcuna? Vanno bene anche quelle inventate di sana pianta. Ecco cosa mi ricordo:

martedì 8 gennaio 2013

Keep calm and ZUMBA


- Ehm... salve... 
- Buongiorno signora mi dica.
 - Volevo qualche informazione sul corso di Zumba del lunedì... 
- Signora deve chiamare il numero che trova sul volantino, le diranno tutto loro. 
- Ah ok grazie. Senta... 
- Dica. 
- No è che mi chiedevo... sa, considerando che questo è un centro anziani... 
- Si? 
- Beh non è che gli altri partecipanti sono... sa... ecco... "diversamente giovani"? 
- Hahahaha signora i vecchi ci morirebbero d'infarto a metà lezione, ma è matta? Noi gli affittiamo solo la sala ma non è mica un corso per la terza età!!! 
- Ah ok, no era per chiedere. Grazie.

Il suddetto signore non esagerava. Dopo uno stop sportivo di un anno e mezzo potevo ricominciare con qualcosa di più soft. Chessò, scegliere le scale anziché gli ascensori. E invece no. Zumba. Per la seconda volta in un anno, dopo il giorno del parto, ho di nuovo creduto di morire. E per la seconda volta in un anno sono invece sopravvissuta. Mi aspetta un lungo post-Zumba che spero non duri 40 giorni come il puerperio, anche perché lunedì prossimo c'è un'altra lezione. Ahia.

sabato 5 gennaio 2013

E comunque sono un'idiota

Ieri vi raccontavo allegramente che la Gnoma negli ultimi giorni era cambiata, che dormiva tantissimo e che il motivo poteva essere un improvviso scatto di crescita. Peccato che, in serata, mi sia venuto in mente (ma così, per pura curiosità) di misurarle la febbre. Ce l'aveva. E ce l'ha tuttora. Io lì a pensare "Che bello mi diventa una stangona!" mentre la mia povera bambina bruciava di febbre.
Volete avere un altro motivo per darmi dell'idiota? Eccolo.

venerdì 4 gennaio 2013

Gnoma dormiente, Gnoma crescente?

Ultimamente la Gnoma è cambiata. Alla soglia degli 11 mesi ha cominciato a dormire tanto, tantissimo. Oltre alle lunghe tirate notturne (la mettiamo a letto a mezzanotte e si risveglia il giorno dopo per pranzo), in queste ultime due settimane anche i suoi pisolini diurni si sono decisamente allungati.

mercoledì 2 gennaio 2013

La Settimana del Passato

Comincia oggi la Settimana del Passato. Di che cosa si tratta? Indovinatelo. Vi dò due opzioni:

1) La Settimana del Passato è un periodo di 7 giorni in cui una persona decide di rivivere e onorare il proprio passato riguardandosi tutti gli album di fotografie precedenti all'era digitale e rileggendo vecchie lettere d'amore. 

2) La Settimana del Passato è un periodo di 7 giorni in cui una persona si nutre solo ed esclusivamente di passati di verdura e centrifugati.

lunedì 24 dicembre 2012

Foto-racconto: anniversario gnoma-free

Venerdì 21 dicembre 2012, data della presunta fine del mondo, cadeva il nostro terzo anniversario. Come saprete, il mondo non è finito, siamo ancora tutti qui. Anche io e Marito l'abbiamo scampata bella: se fosse arrivata l'Apocalisse mentre la gnoma era dai nonni avremmo fatto (almeno per quei pochi minuti di vita che ci rimanevano) la figura dei Peggiori Genitori del Secolo. Comunque.
Il nostro romantico weekend è andato bene, benissimo. La gnoma è mancata, inutile negarlo, ma abbiamo scoperto che si riesce a sopravvivere (e soprattutto a dormire) una notte senza lei.

venerdì 21 dicembre 2012

Un anniversario che è la fine del mondo

Ok se fino a oggi, leggendo le mie "disavventure" da neo mamma avete pensato che sono proprio una madredegenere, leggendo questo post rimarrete sconvolti. Per festeggiare il terzo anniversario del nostro matrimonio congelato, io e Marito abbiamo deciso di scappare dalla città e rifugiarci sul lago di Como in uno splendido hotel che non ci potremmo permettere, con tanto di cena a lume di candela e giro sul battello. Il tutto, e qui viene il bello, gnoma-free

mercoledì 19 dicembre 2012

Scompisciatevi un pò

Vabbè questo video dovevo metterlo, fa troppo ridere! Il faccino terrorizzato del bambino quando la mamma si soffia il naso e la risata liberatoria che segue non possono non strapparvi un sorriso.

C'è una cosa che ci si dimentica sempre di dire quando si parla dell'essere genitori (oltre ai soliti "ti cambiano la vita" bla bla bla "ti senti realizzato/a" bla bla bla "danno un senso a tutto" bla bla bla "sono il nostro futuro" bla bla bla): i bambini, come tutti i cuccioli, fanno davvero scompisciare dalle risate. Io non credo di aver mai riso tanto come negli ultimi 10 mesi della mia vita.


martedì 18 dicembre 2012

Gnoma VS Gatta: la vendetta (VIDEO)

Se avete due minuti di tempo guardate il video sotto al post e aiutatemi a capire. Magari voi assistendo a queste scene con il giusto distacco potete illuminarmi. Quello che non mi torna è quel gesto che la Gnoma continua a ripetere nei suoi approcci con Gatta: la piccoletta, dopo aver raggiunto la sua amica felina (che non gradirebbe affatto questa definizione), si gira leeeentameeente sulla schiena e, con un sorriso ebete stampato in faccia, cerca di adagiarsi sul pancione di Gatta. Quest'ultima ovviamente si sposta e, quando la bambina per errore le pesta la coda, azzarda anche una reazione (zampate senza unghie, mozzichi solo accennati, niente che abbia mai anche minimamente turbato la Gnoma). Ora la domanda è: ma che minchia cerca di fare quella babba di mia figlia? Vuole usare gatta come cuscino? Vuole le coccole? Cerca semplicemente di infastidirla e provocarla? Cosa diavolo vuole da quel povero animale?  

lunedì 17 dicembre 2012

CRASH... BUM... BOINK.... SBADABEM!

No non sto delirando, nonostante l'intera ciotola di caramelle gommose alla menta appena ingurgitata senza fare tanti complimenti. Il titolo di questo post in stile fumetto rappresenta un assaggio dell'ampia gamma di rumori che giungono al mio già iper-sensibile orecchio di madre quando la Gnoma si aggira da sola per casa.

mercoledì 12 dicembre 2012

Torte di mele e peli di gatto












Lasciarsi convincere da Marito a cucinare una torta di mele.
Passare un'ora a preparare gli ingredienti, tritare, impastare e mescolare.
Versare l'impasto nella tortiera e dirigersi verso il forno.
Far cadere la tortiera a terra tra polvere, peli e croccantini del gatto.
Urlare.
Farsi trovare da Marito con un preoccupante colorito terreo e gli occhi lucidi.
Osservare sbigottite Marito che prende un cucchiaio e raccoglie l'impasto (liquido) dal pavimento.
Inginocchiarsi a aiutare Marito a rimettere l'impasto nella tortiera.
Infornare la torta di mele e lasciar cuocere per 30' a 180°.

martedì 11 dicembre 2012

Foto-racconto: primo sushi, prima guida, primo Albero di Natale

Un weekend di prime volte quello appena passato. La Gnoma ha scoperto tre cose: il sushi (le abbiamo messo davanti un bel piatto di maki per farle vedere quanto erano colorati e lei ne ha afferrato uno e se lo è ficcato in bocca come se non mangiasse altro da quando è nata - comunque per la cronaca conteneva un gamberetto cotto), la guida (la gnoma ha scelto un'auto uguale uguale a quella di mammà, detta anche la Gnoma Mobile) e l'Albero di Natale (che abbiamo dovuto posizionare su due puff impilati per tenerlo lontano dalle grinfie dell'infante e del felino che ci infestano casa).

Credo che sceglierò questo: la Gnoma non si lascia intimorire dal nuovo formato di pappa!

venerdì 7 dicembre 2012

Solo per dire che...

Niente, scrivo solo per annunciarvi che nel frattempo il post con le Leggi di Murphy per mamme ha accolto nuovi esilaranti "comandamenti".
Della serie ridiamoci su che è meglio...

martedì 4 dicembre 2012

Il mio regalo di Natale per la gnoma

Qualche tempo fa, con ancora indosso i Birkenstock e quel che rimaneva dell'abbronzatura estiva, vi parlavo del Natale e del fatto che mi piacerebbe creare una tradizione di famiglia, un gesto, un rito da compiere ogni anno che la Gnoma potrà ricordare (e magari mantenere) per il resto della vita. Ho pensato a varie opzioni, dalla bambola di pezza al regalino a punto croce, dalla pallina per l'Albero con l'impronta della manina alla torta da fare insieme. Peccato che io non sia particolarmente portata per questi lavoretti (nonostante abbia frequentato una scuola in cui "Lavoro manuale" era una materia). E allora ho pensato: cos'è che so fare più o meno bene senza grandi sforzi ma mettendoci comunque tutta me stessa? Scrivere. Ed ecco l'idea.

lunedì 3 dicembre 2012

... e poi, ogni tanto, i sogni si avverano

Quell'amica dolcissima che ti porti dietro fin dall'adolescenza, quell'amica che hai sempre ammirato per il coraggio e la passione con cui affronta la vita, quell'amica che non si è mai arresa davanti a niente un giorno viene da te e ti dice "Simo, io mi sono rotta di fare un lavoro sotto-pagato che ormai non mi appassiona più come prima. Voglio fare qualcosa che mi piace". E chi non vorrebbe, pensi tu. "Devo solo scoprire cosa voglio fare, poi la metà del lavoro è già fatta" continua lei, vagando con la fantasia mentre assaggia un pezzo di torta. Magari fosse così facile, pensi tu. "Per esempio a me piace lavorare con i bambini... e mi piace leggere... e mi piace cucinare... potrei aprire, chessò, una libreria per bambini con caffetteria!" dice lei. Bella idea, ma ci vuole un capitale iniziale, e poi è un salto nel buio... mollare un lavoro sicuro per un'attività commerciale è un bel rischio, pensi tu. 

giovedì 29 novembre 2012

E' tornata

Ultimamente ho paura di morire. Cioè. Sto bene, eh? Però boh, sento rigonfiamenti sospetti, osservo con orrore piccoli puntini rossi (in realtà dovrei mangiare meno cioccolato), mi chiedo se a forza di soffiarmi il naso un giorno o l'altro mi ritroverò il cervello nel fazzoletto.
Curioso.
Non avevo queste paure da anni. Da piccola ci convivevo tutti i giorni: verso sera mi coglieva un'ondata di terrore e di tristezza che mi mozzava il fiato. Le avevo anche dato un nome, L'Angoscia. Pensavo che prima o poi sarei morta. E la cosa mi mandava in panico. Qualche volta l'ho accennato ai grandi che mi rispondevano "Non ci pensare adesso, hai tutta la vita davanti" o "Quando succederà sarai vecchia e stanca, lo accetterai quasi volentieri" (questa era mia nonna). Io piangevo un pò in camera mia, poi qualcosa mi distraeva e dopo un'ora ero già tornata allegra e spensierata.
E niente, quella brutta sensazione è tornata. Forse perché negli ultimi anni ho visto davvero gente morire da un giorno all'altro dopo aver notato un "rigonfiamento sospetto" o un pò di tosse "strana". O forse, anzi, molto probabilmente il problema è la gnoma. 
Dai, diciamolo, sono troppo felice. Troppo. La felicità non dura a lungo, si sa. Sta andando tutto troppo bene, è tutto troppo bello. C'è qualcosa dietro. E' scientifico.
Se fino all'anno scorso pensavo "E vabbè, se proprio devo morire muoio. Basta che non sia troppo doloroso. Ma a che serve pensarci ora?" adesso alla sola idea mi si mozza il fiato, come succedeva da piccola. Ripeto, il problema è la gnoma. Non voglio lasciarla. Non voglio perdermi nemmeno un secondo di lei. Voglio sentirla dire "Mamma" (a me, non al gatto), voglio vederla camminare traballando e appoggiandosi a me, voglio vederla col grembiulino dell'asilo, voglio vederla correre verso di me con le braccine tese per farsi prendere in braccio, voglio leggerle le favole che sto scrivendo per lei, voglio che mi chieda "Ma Babbo Natale esiste davvero?" e voglio pettinarle i capelli (e mi sa che per questo dovrò vivere ancora molto, molto a lungo).
Mi piacerebbe avere un dio a cui chiederlo, ma da agnostica non mi rimane che porre la domanda a un'entità indefinita: "Posso?".

martedì 27 novembre 2012

Mamma chiama, Gnoma accorre #sonsoddisfazioni (VIDEO)

Che poi voi direte: ma chissenefrega della gnoma che gattona, della gnoma che parla, della gnoma che caga, della gnoma che ride e della gnoma in generale. E avete anche ragione. In fondo anch'io non sono mai stata realmente interessata ai progressi dei figli altrui. Anzi, vi dirò (ma non ditelo in giro): i bambini non mi sono mai piaciuti. E a parte rarissime eccezioni (tra cui spicca la gnoma) non mi piacciono nemmeno adesso.

lunedì 26 novembre 2012

Mai andare a fare shopping con la propria coscienza

Ricapitoliamo Simona, devi solo entrare lì dentro e prenderti un maglione, ok?
Sì Simona, sarà fatto.
Niente distrazioni ok?
Sì ho capito. Entro. Maglione. Pago. Esco.
Brava tesoro. Vai!
Vado.
Simona dove vai? I maglioni da donna sono qui.
Eh? Sì, sì, stavo solo...
Quello non è il reparto bambini Simona?
Cosa? Uh sì hai ragione non ci avevo fatto caso. 
Certo. Immagino. Maglione!
Sì, maglione. Dunque... prendo questo. Ora vado un attimo a fare un gir...
Questo? Simona questo è arancione e tu detesti l'arancione. E poi è da uomo. Ed è una taglia XL. E non è nemmeno un maglione, è un pantalone a coste!

venerdì 23 novembre 2012

Il Diavolo veste Pr...enatal

Fame. Il ticchettio delle mia dita sulla tastiera interrotto da un rumore sordo. Un secondo di silenzio e poi un sonoro urlo di disperazione. Sulla mia sinistra intravedo la gnoma spiaccicata sotto la mia maxi-borsa che il curioso infante ha voluto tirar giù dal ripiano a cui era appoggiata. Corro a salvare mia figlia, che trovo incazzata nera e dolorante. Due coccole e l'incidente è dimenticato. La risistemo per terra, la guardo strisciare verso mete ignote e ricomincio a lavorare.

giovedì 22 novembre 2012

Gnoma e Gatta fanno la loro prima ospitata

Gnoma e Gatta sono ormai personaggi ben noti alla rete. Paparazzate, riprese e commentate sui principali social network italiani e stranieri, sono le protagoniste assolute di questo blog (che, nonostante il nome, non parla di me). Come tutte le dive che si rispettino, oggi Gnoma e Gatta si sono prestate a una piacevole "ospitata".

lunedì 19 novembre 2012

Iodosan e lo spot con il Padre Modello e la Madre Degenere

Niente è che oggi su Facebook tutti parlano del nuovo spot Iodosan in cui un tenerissimo papà si prende cura dei suoi pargoli mentre la madre (degenere) è via per lavoro. Uh che bello, finalmente un'azienda che mostra una famiglia modello in cui anche il padre dà una mano e la madre contribuisce a portare a casa i soldi. Vero, vero, apprezzo e condivido. Anche nella mia famiglia funziona così. Però noto con sommo dispiacere che la Iodosan ha commesso due grandi errori.

venerdì 16 novembre 2012

Non così degenere

Si sì lo so, sono una madre degenere che dimentica di dare le vitamine alla figlia, le insegna il verso degli zombie al posto di "mamma" e "pappa", le fa fare le ore piccole, la molla ai nonni per interi pomeriggi per lavorare e anche una sera ogni tanto per uscire con Marito, non le mette mai la pasta cambio, la lascia strisciare per terra per ore, non le dà il fluoro, le fa mangiare la pizza e non sa cosa significhi "sterilizzare". Tutto quello che volete.

Però nonostante una gnoma pazzoide da accudire, tre lavori e una discreta vita sociale, questa madre degenere è riuscita a ricamare a punto croce una copertina per la sua piccolina.

La dolce Emma continuerà a imitare il verso degli zombie di The Walking Dead e tutto, ma almeno lo farà al calduccio.


giovedì 15 novembre 2012

Non è contenta signora?

- Qui non risulta nessuna allergia. Non è contenta signora? -
No, non sono contenta dottoressa. Sono 8 mesi che mi soffio il naso. Sono 8 mesi che aspetto di poter fare questa visita sperando con tutto il cuore di trovare la causa di questa dannatissima rinite cronica. Sono 8 mesi che il mio medico mi dice che finché allatto non posso fare esami o prendere medicinali. Ho dovuto smettere di allattare la gnoma per potermi curare (vabbè, anche perché lei non era più interessata al latte e preferiva gli gnocchi al ragù, ma questo non glielo dico). Ho prenotato e atteso il giorno della visita per 2 mesi, perché prima proprio non c'era posto. Ho saltato una mattinata di lavoro. Mi son fatta 30 km col traffico per venire qui. Ho pagato 50 euro. Mi sono fatta fare 24 "taglietti" come li chiama lei sul braccio. Ho atteso speranzosa per 15 minuti fissando quei segni sul braccio e sperando che si gonfiassero all'inverosimile rivelandomi quale dannatissima sostanza mi fa passare le giornate con la testa all'indietro per evitare l'effetto "rubinetto aperto". E invece niente. Il mio braccio è rimasto bello roseo, sano e imperturbabile. Non sono allergica a niente. 
E come se non bastasse ora dovrò fare una bella visita invasiva e costosa da un otorino per capire cosa diavolo ho e farmi di cortisone per ingannare l'attesa.
No, non sono contenta per niente.
Io non ce la faccio più....
Etciù.

martedì 13 novembre 2012

Emma cresce... nonostante noi


Dalla pediatra.
- Bene bene Emma, come sei cresciuta... 67 cm di altezza, 7kg e 300 grammi di peso... Brava!
- Sì dottoressa però ha 9 mesi...
- Ah. Beh, comunque nel suo piccolo cresce. Dunque. Vediamo questa irritazione... gliela mettete tutti i giorni la pasta vero?

Se con tutti i giorni intendi una volta a settimana sì.

- Ehm... sì certo.
- Bravi. Magari usate un pò di olio d'oliva e il rossore se ne andrà. Poi, vediamo... il Di Base glielo date sempre?

'azz la boccetta è ancora nell'involucro della farmacia da 2 mesi....

- Sì certo tutti i giorni.
- Ok. Emma fammi vedere.... oooh che bei dentini! Gliele date 4 gocce di fluoro ogni giorno vero?

Mai dato.

- S-s-sì certo anche se abbiamo sentito dire che dosi eccessive possono nuocere ai bambini, molti dentisti non lo consigliano...
- I dentisti non leggono mai le riviste pediatriche! Fate come volete, io vi consiglio di darglielo.
- Ehm... ok.
- Glieli lavate sempre i dentini vero?

Lavarleidentini?! Bisognava lavarle i dentini? Ma ha due puntine microscopiche!!!

- Ehm... veramente... è che sono appena spuntati e noi...
- Beh ma scusate quando le passate la garzina bagnata per lavarle la bocca, la sera, non gliela passate anche sui dentini? Ecco, basta quello!

Garzinabagnataperlavarlelabocca?! Bisognava lavarle la bocca?!

-  Aaaah certo, la garzina.... basta quella allora? Meglio così!
- Bene. Bravi genitori, Emma cresce e sta benissimo. Ci vediamo tra due mesi. Arrivederci.

Emma cresce e sta benissimo. Nonostante noi.

lunedì 12 novembre 2012

Risvegli

"Quanto dorme?" è la terza domanda che le altre mamme mi pongono quando vedono la gnoma (dopo "Quanto ha?" e "Sembra più piccola, davvero ha già 9 mesi?"). La mia risposta è sempre la stessa: tanto, Emma dorme tanto. La gnometta si corica insieme a mamma e papà verso mezzanottemmezzaluna e si sveglia il giorno dopo a mezzogiornoemmezzaluna. Anzi, a volte dobbiamo svegliarla noi per farle mangiare qualcosa (già salta la colazione, almeno il pranzo va fatto). Naturalmente una volta sveglia non tira fino a sera, almeno un altro paio di sonnellini durante il giorno ci stanno tutti.

venerdì 9 novembre 2012

9 mesi

Da oggi la Gnoma potrà dire di aver vissuto su questa terra più di quanto ha vissuto nel mio pancione. Emma compie 9 mesi. Io riesco ancora a stento a capacitarmi del fatto di essere diventata mamma e lei, incurante della mia incredulità, cresce. Incredibile quanto sia cambiata in così poco tempo. 

giovedì 8 novembre 2012

Perdi i chili di troppo con la Social Diet!

No niente, ci pensavo giusto ieri sera mentre degustavo una fantastica cenetta a base di antipasti misti fritti, pizza e dolce-bomba finale: ci deve essere un modo per auto-convincermi a darmi una regolata prima che siano i medici o la bilancia a farlo. E poi, mentre postavo su Instagram le foto delle suddette prelibatezze, ho avuto l'illuminazione.

mercoledì 7 novembre 2012

Nasce, cresce, mi prende per il culo

No vabbè questo è troppo. Si sa, la gnoma non è mai stata una santa e tra me e papino è ovvio che preferisce quest'ultimo. Ma dopo tutto quello che ho fatto per lei... mi prende per il culo? Eh no ragazza, questo è troppo. Sei carina, sei dolce ma le tue lunghe ciglia che fanno flap flap non ti salveranno a lungo se in te vive cotanta arroganza!

venerdì 2 novembre 2012

Gnoma VS Gatta: il VIDEO

Ogni mattina in casa mia, quando sorge il sole una gatta si sveglia, sà che dovrà correre più della gnoma o verrà spupazzata.
Ogni mattina in casa mia, quando sorge il sole una gnoma si sveglia e sà che dovrà correre più della gatta o morirà di noia. Ogni mattina in casa mia, non importa che tu sia gnoma o gatta, l’importante è che cominci a correre.


E così Gatta si è alfine rivelata utile a qualcosa. Il mollacchioso felino piace tanto, ma proprio tanto alla Gnoma che pur di raggiungerla ha imparato (più o meno) a gattonare. Gli incontri-scontri tra le mie due bambine sono davvero divertenti. Gatta detesta la Gnoma, è più che evidente. Sotto sotto la teme anche, ma non lo ammetterà mai. Il più delle volte rimane stoicamente immobile, sguardo cupo e orecchie abbassate, osservando l'infante che, bava alla bocce a manine bramose, si avvicina alternando gridolini di gioia al verso dello zombie (una specie di "aaarf" aspirato che le ha insegnato mammà, ultimamente molto presa dalla serie The Walking Death). Emma dal canto suo adora Gatta che, al contrario della mamma, non urla quando le si strappano i capelli (pelo). Prima o poi lo schiaffone le arriva ma tenerle lontane è impossibile. La Gnoma imparerà. O sanguinerà. O imparerà sanguinando. 


giovedì 1 novembre 2012

Il Metodo Gnoma (VIDEO)

La Gnoma ha ormai quasi 9 mesi. Ovviamente non sa ancora camminare. Meno ovvia la sua incapacità di gattonare. Ci sono bambini che alla sua età già lo fanno, ce ne sono altri che dalla fase del gattonamento proprio non ci passano e cominciano direttamente a camminare quando arriva il momento. Comunque questo non significa che la Gnoma non sappia come andare da qui a lì. Emma ha un metodo tutto suo che consiste nel rotolare sul fianco fino al punto X (di solito Gatta). Ecco un video-tutorial che illustra l'originale Metodo Gnoma. Diffidate dalle imitazioni.

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