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mercoledì 26 settembre 2012

EMMAlatissima :-(


Questi sono stati mesi di prime volte: la prima (e ultima) volta che ho partorito, la prima volta che ho visto Emma, la prima notte a casa, le prime notti in bianco, il primo cambio di pannolino, il primo sorriso, le prime pappe... Questa settimana però (sì, QUESTA settimana, la mia settimana da ragazza madre) Emma ha deciso di farsi la sua prima febbre.

Bisogna darle merito: la povera gnometta si sta comportando da gran signora. Anche quando la temperatura sale a 39 non dice "bà", si limita ad accasciarsi mollemente sulla spalla di chi la ospita e a diffondere calore meglio di una stufa. Il bello è che nonostante tutto non rinuncia alle gioie della vita: cibo, coccole e pizzicotti&tirate d'orecchio ai gatti e al cane dei Nonni, che ci ospitano in attesa che Marito torni dal Profondo Sud.

La bastarda alterna deboli sorrisi a faccine da Gatto con gli Stivali di Shrek, collezionando decine di "Oooh amore dolcissimo della mamma/nonna/zia", "Oddio chissà come soffre" e "Hai ancora la febbrina? Ti fa male la testina? Come sta la golina? La vuoi un po' di pappina? Ma come è calda questa frontina!" e altre atrocità.

Comunque. Da brava madredegenere quale sono mi sono trovata a pensare che se la gnoma fosse così anche da sana sarebbe proprio a-do-ra-bi-le! Non strilla come un'aquila (non ne ha la forza), dorme per l'80% della giornata e soprattutto quando è in braccio sta ferma e buona, anzi, ti tiene forte con le manine e appoggia la testolina sul tuo petto come i neonati che si vedono in tv e (ogni tanto) in braccio alle altre mamme. Emma-sana non sta ferma un attimo e quando è in braccio si trasforma in un'anguilla indemoniata che gira la testa a 360° per non perdersi niente di quello che succede intorno e tenta il suicidio ogni 3 minuti gettandosi di sotto alla prima occasione. Emma-malata è un angioletto.

Però che tristezza vederla così e non poterla aiutare più di tanto. So che me ci devo abituare, ma lasciate che mi crogioli nel mio dolore per un po', è pur sempre la mia prima volta.

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