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lunedì 19 novembre 2012

Iodosan e lo spot con il Padre Modello e la Madre Degenere

Niente è che oggi su Facebook tutti parlano del nuovo spot Iodosan in cui un tenerissimo papà si prende cura dei suoi pargoli mentre la madre (degenere) è via per lavoro. Uh che bello, finalmente un'azienda che mostra una famiglia modello in cui anche il padre dà una mano e la madre contribuisce a portare a casa i soldi. Vero, vero, apprezzo e condivido. Anche nella mia famiglia funziona così. Però noto con sommo dispiacere che la Iodosan ha commesso due grandi errori.

Prima di tutto si sono dimenticati di inserire la scena in cui il padre, influenzato (e di conseguenza, secondo la mentalità maschile, "in punto di morte"), riunisce i bambini in salotto e comunica loro che quella sarà la loro ultima giornata insieme perché, con tutta probabilità, non arriverà vivo a sera. Ma dai si è mai visto un uomo con il raffreddore in piedi, vestito di tutto punto, pronto per andare al lavoro non prima di aver portato a scuola i figli?

Inoltre hanno sapientemente omesso, in fase di montaggio, le scene in cui il padre fa le seguenti telefonate alla moglie:
  • ore 7.30: "Amore cosa prendono i bambini per colazione? Toast e latte caldo? Ok grazie cara"
  • ore 7.45: "Amore dov'è il tostapane? E il latte dove lo trovo? Ma scremato o intero?"
  • ore 7.55: "Amore senti com'è che si chiama nostro figlio più piccolo?"
  • ore 8.01: "Amore ma la grande non deve mettere il pannolino? Lei dice di no ma chiedo a te per sicurezza...."
  • ore 8.03: "Amore non riesco a pettinare i capelli della grande, sai dov'è la forbice?"
  • ore 8.05: "Amore ma il piccolo va già a scuola o va ancora all'asilo?"
  • ore 8.07: "Amore scusa, mi daresti al volo l'indirizzo della scuola? Amore? Amore non ti sento più, non ti prende il cellulare? Am..."

P.S. Evviva i papà moderni e i loro adorabili tentativi di rendersi utili!

 

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