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lunedì 13 gennaio 2014

Di mestoli, etichette, ostaggi e ammutinamenti


Il rosa vivo della stanza non riflette il mio umore. Lunghi minuti di privazioni, umiliazioni e insulti stanno mettendo alla prova la mia salute mentale. Accanto a me, sedute in fila in ordine di altezza, Minnie, l'orsetta Lila e la bambola Bimbo. Anche loro, spossate e sull'orlo di una crisi di nervi, cercano nervosamente vie di fuga con la coda dell'occhio.

Ed eccola che torna in camera. Ha in mano un mestolo, e ha tutta l'intenzione di usarlo.
- Mamma? Actmlllffghinaghi.
- amore non ho capit...
- ACTMLLLFFGHINAGHI!!!!
- ok ok amore, lo faccio subito....
La perfida Gnoma ha deciso che io, Minnie, Lila e Bimbo dobbiamo mangiare. Ma dato che è troppo tappa per arrivare ai piani alti della sua mini-cucina, mi ha nominato cameriera ufficiale del Gran Pranzo della Gnoma. Cerco di eseguire i numerosi ordini come meglio posso. Tra noi, solo Lila capisce la lingua Emmica ma sfortunatamente l'unica cosa che il suo Dio le ha permesso di dire è
Sono l'orsetto ABCl'alfabeto comincia così. Voglio giocare sempre con te, fammi le coccole finché ce n'è.
È la sua risposta a tutto. Inutile fare affidamento su di lei per le traduzioni, insomma. Minnie poi è stronza, nonché idiota. E Bimbo.... beh, Bimbo è appena nata quindi cosa si può pretendere da una neonata.
- Lila, NO!
urla la Gnoma furiosa. Ci voltiamo tutte verso l'orsacchiotta, chiedendoci quale delle 150 regole dell'etichetta gnomica abbia trasgredito. Lila ha lo sguardo perso, sembra immobilizzata dalla paura. La Gnoma le assesta un pugno nello stomaco. In tutta risposta, Lila comincia la sua manfrina...

Sono l'orsetto ABCl'alfabeto comincia così...
- Mammaaaaa! Lila NO! Mammaaaa... Lila!
Capisco l'ordine al volo. La Gnoma vuole che io zittisca l'orsa. Cosa impossibile, lo sa benissimo. Afferro Lila e le faccio scudo col mio corpo, soffocando il resto della filastrocca. La Gnoma sembra soddisfatta. Lila meno. Minnie si fa una risata, la stronza. Io e Lila ci guardiamo negli occhi e ci capiamo al volo.
- Emma? Guarda che Minnie non mangia la pappa.....
suggerisco. La Gnoma si volta imbestialita e si piazza davanti a Minnie.
- No pappa Minnie? Sì PAPPA MINNIE! PAPPA!!!
Minnie rimane immobile. Il cavolfiore di pezza dell'Ikea rimane intonso. La situazione si fa pesante. Minnie decide di fingersi morta e si accascia su un fianco, finendo su Bimbo.
- Nooooo Bimbo!
 si dispera la Gnoma.
- Mamma actmlllffghinaghi!
aridaje.... Cerco di interpretare il nuovo ordine. Improvvisando, salvo Bimbo e rimetto a sedere Minnie, che mi guarda torva.
- Mamma, Minnie, Lila, Bimbo... nanne.
Eccola lì, ha deciso che è ora di dormire. La Gnoma ci fornisce un unico, minuscolo cuscino, e mi ordina in emmico di sistemarci sopra la testa di tutte, me compresa. Il compito è arduo, anche perché le cazzo di orecchie di Minnie occupano tutto lo spazio disponibile. Nel frattempo la Gnoma è uscita in corridoio per spegnere la luce.
- Ssssst nanne....
intima con un falsissimo atteggiamento materno che sa tanto di minaccia. Serissima, si avvicina per verificare il nostro grado di obbedienza. Io chiudo gli occhi, e fingo di russare. Le 3 idiote se ne stanno lì con gli occhi spalancati e i loro bei sorrisi idioti stampati in faccia. La Gnoma è sempre più vicina. Posso sentire il profumo di biscotti del suo fiato.
- Lila, Minnie, Bimbo.... nanne!
Sento il suo sguardo vagare su di noi, le sue pupille pungono la pelle come spilli. Mi arrischio a socchiudere un occhio, per controllare la situazione. Ed eccola lì, che mi fissa allibita da cotanta arroganza. Questione di un attimo e il mestolo è già tra le sue mani.
- Mamma NANNE!
urla brandendo l'arma metallica sopra la mia testa.

E poi mi ricordo. Ricordo che nonostante tutto sono IO il capo. Metà della casa in cui vive la Gnoma l'ho pagata io. Quel mestolo che minaccia il mio zigomo l'ho pagato io. E l'essere che mi sta facendo vivere da un'ora in un regime del terrore che manco Stalin è uscito dal MIO corpo. Se c'è qualcuno che deve comandare qua sono IO! Minnie, Lila e Bimbo riconoscono la realizzazione nel mio sguardo e sembrano dirmi "Siamo con te!". Afferro al volo il mestolo proprio nel momento in cui quest'ultimo sta per colpirmi. La Gnoma, presa alla sprovvista, perde il controllo e si ritrova schiena a terra. Io, sopra di lei, le tengo ferme le braccia e avvicino i miei occhi ai suoi, che ormai si son fatti di fuoco.

Lila, Minnie e Bimbo mi guardano ammirate. "Finiscila!" mi suggeriscono in coro. Torno a posare il mio sguardo sugli occhi di lei. So cosa dovrei fare ma so anche cosa vorrei fare. Non riesco a resistere, è più forte di me. Ignoro le 3 idiote e parto all'attacco.
- Ma di chi è questo pancino bellissimo? Ma io me lo mangio questo panciottino me lo mangio tuuuuutto tutto tutto! Gnam gnam gnam gnam gnam il pancino del mio amore gnammmmm!

1 commento:

  1. E anche stavolta mi hai fatto ridere sino alle lacrime.........come neanche Matteo&Marta....

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