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venerdì 30 dicembre 2011

Caro 2012...

Se di solito la letterina si scrive a Babbo Natale o a Santa Lucia, io vorrei arrischiarmi a inviare una breve missiva all'Anno Nuovo, il 2012. Tanto Babbo Natale non esiste (me lo ha rivelato mio cugino a 6 anni, mostrandomi i polsini della camicia di mio padre sotto al vestito rosso dell'omone barbuto che ci distribuiva i regali) e Santa Lucia è un filo razzista (la sua copertura non è nazionale, "prende" solo in alcune città, un po' come la Tre). 


Caro 2012,
considerando che, nonostante tu sia un anno bisestile, durerai comunque meno dei tuoi predecessori e ti concluderai, come sostenevano i Maya, il 21 dicembre negandomi la possibilità di scartare il regalo per il terzo anniversario del mitico Matrimonio Congelato, sei già in debito con me. Quindi ascoltami bene e cerca di esaudire almeno 3/4 dei miei desideri.

Tanto per cominciare, se puoi evitarmi la caterva di funerali a cui ho dovuto assistere durante il 2011 mi fai un favore. E soprattutto fai un favore ai diretti interessati. Va bene che ho quasi 30 anni, sono arrivata a quell'età in cui nascite e morti cominciano a far parte della vita, ma mi pare che qualcuno l'anno scorso abbia un poco esagerato. Mi piacerebbe tanto passare il prossimo Natale (Maya permettendo) con le stesse persone di quest'anno e qualche pupattolo in più. Credi sia possibile? A giudicare da come stanno andando le cose nell'ultimo mese sono poco fiduciosa, ma spero di sbagliarmi.

A proposito di nascite, vorrei parlarti ovviamente della piccola Gnoma, che dovrebbe arrivare tra una cinquantina di giorni ma che minaccia di fare il suo ingresso nella mia vita molto prima. Ecco, se riesci a convincerla a rimanere nel mio pancino ancora per qualche giorno, giusto il tempo di lasciare che i suoi organi siano in grado di funzionare da soli, sarebbe fantastico. Magari suggeriscile che, mentre nella pancia galleggia a una temperatura di 37,5°, qui fuori siamo a quota 2° e da giorni i meteorologi prevedono forti nevicate. 

Non ti chiedo di avere un bel parto, perché tanto conoscendomi l'evento potrebbe trasformarsi in tragedia (non per la Gnoma, ma per me e Marito che in quanto a "eventi speciali" non siamo proprio fortunati). Ecco però se magari evitassi che quel giorno i telegiornali parlino di Nevicata del Secolo, Guerra Civile, chiusura per frode del San Raffaele di Milano, blocco di 18 ore sulla A4, primo terremoto 9.0 della scala Richter in Lombardia o simili, sarebbe già ottimo.

Dal punto di vista lavorativo non ti chiedo molto. Sono contenta dei miei lavori e spero di continuare a farli anche dopo la nascita della gnometta. Non voglio nemmeno un aumento, va bene così. Troppi soldi danno alla testa. Beh ovvio se poi vuoi proprio darmi una mano fai così: fai avere un aumento a Marito che indirettamente ne giovo anch'io! 

Fai in modo che quest'anno i pochi cervelli rimasti in Italia si mettano d'impegno e trovino le cure per il cancro e l'Alzheimer. Poi, se hanno tempo (o non sanno come impiegare la pausa pranzo), vedi se riescono anche a trovare una soluzione per: le smagliature, la perdita di peli dei gatti, le coliche dei neonati, il gusto vomitevole degli integratori, i dolori mestruali, i capelli crespi, l'inefficienza e la fragilità delle cucine Ikea, i prezzi smisurati della Apple, le file alle Poste, il congelamento di mani da computer, i punti neri e la mania degli italiani di votare ad canis cazzum. 

In fondo non mi sembra di chiedere molto, no? 
Sinceramente tua (almeno fino al 21 dicembre),

Simona

3 commenti:

  1. Ciao Simo, bellissima la letterina al 2012! Vedrai che quando partorirai per l'occasione blinderanno l'ospedale per far nascere tua figlia in santa pace, come a Ruby...no, forse meglio di no!
    Buon anno
    Vaule

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  2. Simo però... un pochino te le chiami, eh!!! :O)
    Dai che tutto ciò che avverrà quel giorno, non sarai MAI così straordinario come la nascita della tua bimba!!
    Ecco, mi associo alla storia dei funerali... basta, anche io ne ho fatto il pieno...
    Baci e abbracci
    Sere

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  3. @Vaule hai ragione, potrei sempre prenotare tutte le stanze del reparto ostetricia come ha fatto la Carlà in modo da non avere scocciatori intorno... o appunto blindare l'ospedale come Ruby. Ma il problema potrebbe essere... arrivarci all'ospedale, se succede come al mio matrimonio!

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