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lunedì 16 gennaio 2012

E anche questo Derby è andato...

Quando si pensava che la Gnoma potesse anche nascere pisellata, il nome che io e Marito avevamo pensato per lei (ehm... lui) era Milo. E se all'inizio i miei avevano un po' storto il naso (chissà poi perché... non è un nome così strano, io conosco ben due Milo!), quando Papà si è reso conto che avrebbe potuto utilizzare per il nipotino il simpatico diminutivo "Milito" si è come illuminato. Poi è arrivata la morfologica che ci ha sbattuto in faccia (letteralmente) il sesso della creatura che cambierà la nostra vita. 


L'entusiasmo di mio padre era ovviamente dovuto al fatto che, da qualche anno, si è trasformato in un Interista Doc, di quelli che quando parlano con gli amici della squadra usano il "noi", di quelli che sanno quanti anni ha dovuto passare l'Inter prima di tornare a vincere qualcosa (anche se Papà ne ha vissuti ben pochi di quegli anni bui), di quelli che il lunedì mattina parlano con i colleghi della partita del weekend, di quelli che si organizzano le serate in base al calendario della Serie A, di quelli che sanno elencare almeno 15 delle 258 riserve della squadra di Moratti.

Anch'io non sono "nata" interista, ma lo sono diventata col tempo, proprio insieme a mio padre. Peccato che poco dopo aver scoperto questa insana passione per una delle squadre più squilibrate e pazze della serie A, abbia incontrato Marito che, ahimè, è un Milanista Doc. Di quelli che... eccetera eccetera.

Inutile dire che per 10 anni io e Marito ci siamo scontrati in più occasioni su questioni calcistiche, che hanno più volte minato il nostro rapporto fino a portarci, in almeno un paio di occasioni, a delle vere e proprie rotture. Da qualche anno quindi, abbiamo capito che per stare insieme NON possiamo parlare di calcio, se non in generale, commentando questa o quella partita ma senza in alcun modo metterci a gareggiare su quale delle due cugine milanesi sia la più forte.

Dopo diverse tragedie sfiorate, abbiamo anche deciso che, se vogliamo che il nostro matrimonio duri almeno qualche altro anno (giusto per ripagare le famiglie dei soldi spesi per l'ormai famosissimo Matrimonio Congelato), è meglio se i due derby all'anno (Coppa Italia ed eventuali rarissimi derby in Champion's compresi) li vediamo separatamente.

E così anche ieri, come da tradizione, io e Marito ci siamo separati per una sera. Lui ha guardato la partita a casa nostra due amici, mentre io sono stata gentilmente ospitata dai miei. Mentre Marito e i suoi amici milanisti si gustavano una pizza, io e Papà ci siamo ingurgitati mezzo litro di tisana NervoCalm (forse, e ripeto forse, ci facciamo un po' troppo prendere dall'apprensione).

Dato il noto risultato della partita, io e Papà abbiamo deciso che in occasione del prossimo derby ci dovremo comportare nello stesso identico modo: niente cena, tisana NervoCalm, stesse posizioni sul divano, stessi vestiti (anche se farà decisamente più caldo), stessa pizza da ordinare per Marito e per i suoi amici (piuttosto gliela paghiamo noi, ma devono prendere gli stessi gusti!). Certo, per allora ci sarà un particolare diverso che potrebbe rovinare tutta la nostra scaramantica messa in scena: una Gnoma di mezzo! Riuscirà l'Inter a compiere di nuovo l'impresa nonostante la presenza di quella creatura metà milanista e metà interista? Chissà. 

Intanto ringrazio El Principe dagli occhi azzurri per il regalo di ieri sera e ribadisco: il primo goal c'era eccome, altro che fuorigioco. 

1 commento:

  1. Non sarebbe stato un fuorigioco nemmeno per l'arbitro Moreno ma giocava contro il Milan e si sa.... ma non dirlo a Marito altrimenti se la potrebbe prendere, mannaggia ma la legge anche lui questa rubrica .....oops!
    Nonna P

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