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mercoledì 9 novembre 2011

Non uccidere il gatto, non uccidere il gatto, non...

Calma, Simona, calma. Saranno gli ormoni (giustificazione tipica di chi è in stato interessante). Vuoi far fuori il tuo gatto, ne hai il pieno diritto. Ma non farlo. Non si può.
Ok. Cominciamo dall'inizio. Io e Marito lavoriamo entrambi da casa. Il che è fantastico per tutta una serie di motivi che credo non sia necessario spiegare, ma ha anche le sue pecche.
Già, perché in un ufficio al massimo puoi distrarti a causa di un telefono che continua a squillare o di un collega chiacchierone. Ma mai e poi mai ti capiterà di doverti alzare per:
  • impedire a un gatto di distruggere la tenda sulla quale si è posata un'inconsapevole mosca;
  • aprire la porta dello studio a un gatto che deve assolutamente andare nella stanza attigua e che poi, davanti alla porta aperta e al tuo sguardo inferocito, rimane seduto immobile a guardarti come se fossi scema;
  • scostare più volte un gatto dalla tastiera del PC scusandoti con il capo per avergli scritto su Skype "hhhhhhgag&&&&&adddddddddd997dasb***dfvfjg";
  • ricomprare la carta per la stampante perché un gatto è riuscito a cliccare sul comando Control-P e a specificare, nelle opzioni di stampa, di volere 514 copie del documento;
  • combattere i conati di vomito perché un gatto ha deciso di fare i suoi bisognini nella lettiera proprio mentre sei al telefono e non puoi buttare subito la sua "opera" nel WC;
  • liberarti da un gatto affetto da "coccolite acuta da autunno inoltrato" che improvvisamente ha deciso di non poter vivere se non tra le tue braccia;
  • accorrere a recuperare un gatto appeso alla tua preziosissima TV LCD a muro che scricchiola minacciosa sotto il suo enorme peso;
  • lanciare una scarpa al gatto che, annoiato, decide di attirare la tua attenzione facendosi le unghie sul divano in pelle guardandoti con aria di sfida.
No. La gente normale, in ufficio, non deve certo affrontare tutto questo. Ma io, imperterrita, cerco di trovare sempre il lato positivo: in fondo grazie al mio gatto (che, per inciso, è una gattona di 5 kg di nome... Gatta) sto raggiungendo, in quanto a pazienza, autocontrollo, tolleranza e stoicismo, i livelli del Mahatma Gandhi. E questo non potrà che essermi utile con una neonata per casa, giusto? GIUSTO?


2 commenti:

  1. come ti capisco..io ho il gatto ancora cucciolo..al massimo dell'energia :)

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  2. I cuccioli sono più comodi da spostare di una bonza di 5kg per niente collaborativa... Però son tanto carrucci :-)

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